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OBIETTIVO NAPOLI – Vittoria importante, nonostante il calo finale

Insigne CallejònBuon avvio d’anno per il Napoli, che nel giorno della Befana fa un bel regalo ai suoi tifosi, con una vittoria importante che permette alla squadra di Sarri di mantenere invariate le distanze con le altre contendenti al vertice, tutte vittoriose oggi.
Il successo odierno non è stato facile per gli azzurri, per merito di un buon Torino, rimasto in gara fino all’ultimo secondo del match, e per colpa sia dell’irritante condotta dell’arbitro, sia di un calo fisico della parte finale della partita.
Il gioco espresso dal Napoli nel primo tempo è bastato comunque a legittimare la vittoria finale. Gli azzurri hanno infatti creato occasioni e costruito azioni di una bellezza tale che le altre big italiane possono solo sognare. L’Inter, maestra degli 1-0, ad esempio, con le occasioni create dai partenopei nel solo primo tempo, ci avrebbe vinto tutto un girone. O giù di lì. Il Napoli, invece, sembra essere costretto a giocare sempre bene, a costruire sempre più occasioni degli altri, per guadagnare i tre punti. E non è detto che basti. Questo rappresenta, allo stesso tempo, il punto di forza e il limite della squadra di Sarri. Il punto di forza, ovviamente, sta nella facilità degli azzurri di costruire e, spesso, dominare l’avversario. Il limite risiede, invece, nell’incapacità che spesso ravvisa la squadra nel chiudere le partite, esponendosi poi, talvolta, a pericoli o minuti di suspense nelle fasi finali. Questo è appunto quello che è avvenuto oggi. Nel primo tempo il Napoli avrebbe potuto dilagare e chiudere la partita già nel primo quarto d’ora. Con l’andare del match, invece, ha rischiato di farsi recuperare dall’ottimo Torino di Ventura, dovendo soffrire oltre il previsto per portare a casa il risultato. C’è comunque da dire che la gara di oggi faceva storia a sé, sia per l’essersi svolta dopo la lunga pausa natalizia, sia per le assenze in mezzo al campo che hanno un po’ condizionato la tenuta della squadra, soprattutto in fase passiva. Il pur positivo Valdifiori ha dimostrato di avere un feeling inferiore con i compagni, soprattutto della difesa, rispetto a Jorginho, che ormai è diventato un punto di riferimento imprescindibile per i compagni. David Lopez, invece, non possiede né il dinamismo, né le capacità tecniche di Allan, e la differenza tra i due si è notata palesemente, viste le difficoltà palesate oggi dallo spagnolo. Per il resto, qualche sbandata quasi di beniteziana memoria di Koulibaly e il timore, che man mano ha preso piede, di non riuscire a far propria la gara, ha dato le basi al Torino per sperare di agguantare il pareggio. Ma alla fine il Napoli ha dimostrato di saper anche soffrire. E, se vogliamo, anche questo è un buon dato. Del quale però faremmo volentieri a meno, se si riuscissero a chiudere prima le partite, concretizzando una superiorità tecnica e tattica che il Napoli di Sarri, quasi sempre in questa stagione, dimostra di avere.

P.S. Se gli “esperti” di mercato non ci stanno raccontando per l’ennesima volta favole, e se De Laurentiis dovesse decidere, una volta per tutte, di voler davvero investire per vincere, di qui alla fine del campionato rischiamo davvero di divertirci.

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