Pogba spaventa la Juventus, foto con Messi a Dubai
TORINO – “Me and the best in Dubai”. E’ questa la didascalia scelta da Paul Pogba a corredo di una fotografia diventata virale non appena è stata postata su Instagram, un’immagine (ma c’è anche un video) destinata ad alimentare quel gossip che vuole il fuoriclasse francese presto alle dipendenze del Barcellona. Già perché “the best”, ovvero “il migliore” immortalato tra i tentacoli del “Polpo”, non è il suo capitano Gigi Buffon e nemmeno l’ex compagno Andrea Pirlo, ma il suo idolo Leo Messi, il volto più illustre (e fotografato) del “Globe Soccer Awards” di Dubai. I tifosi bianconeri temono che i due top player stiano cominciando a prendere confidenza in attesa di duettare in blaugrana, con buona pace del Psg e dei due club di Manchester, anche loro interessati alle prestazioni dell’enfant prodige juventino. “Pogba è un giocatore eccezionale seguito da tanti grandi club, ma noi rispettiamo la Juventus – ha assicurato domenica sera il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu -. Sono amico di Agnelli, mi risulta difficile parlare dei suoi calciatori”. Chissà se tutto questo fair play sarà ancora praticato sul mercato estivo, quando il nome di Pogba scatenerà inevitabilmente la Wall Street del calcio.
COMAN: “MI AUGURO CHE IL BAYERN MI RISCATTI” – I sostenitori juventini possono in qualche modo consolarsi sapendo che Pogba non lascerà Torino per meno di un centinaio di milioni. Si tratterebbe di un’altra plusvalenza-record – la Juve nel 2012 soffiò il giocatore al Manchester United a costo zero -, dopo quella da circa 30 milioni realizzata la scorsa estate tramite la cessione di Arturo Vidal al Bayern Monaco, prossimo rivale della Juventus in Champions League. Ma in Baviera c’è anche un altro francese approdato a Torino a costo zero, Kingsley Coman, pure lui destinato a garantire un ricco profitto ai bianconeri. “Mi auguro che il Bayern mi riscatti ma devono passare ancora due anni – rivela l’ex juventino alla rivista “Kicker” -. Prima devo però dimostrare che vale la pena spendere tutti quei soldi per il mio cartellino”. Dopo aver versato alla Juve 7 milioni per il prestito biennale, in caso di (probabilissimo) riscatto il Bayern Monaco dovrà infatti riconoscere altri 21 milioni ai campioni d’Italia.
MAROTTA: “MAI PENSATO ALL’ESONERO DI ALLEGRI” – Ultime ore di vacanza per i bianconeri, martedì pomeriggio attesi a Vinovo per riprendere i lavori in vista della sfida di mercoledì 6 gennaio allo Stadium contro il Verona ultimo in classifica. La Juventus insegue un’altra vittoria, l’ottava consecutiva, per tentare di accorciare ulteriormente il distacco dall’Inter, la rivale ritenuta più accreditata in ottica scudetto: “I nerazzurri restano i favoriti perché riescono a dare continuità ai risultati pur facendo minimi sforzi”, ha spiegato l’ad Beppe Marotta alla Domenica Sportiva. L’ad bianconero ha quindi ribadito che la posizione di Allegri non è mai stata in discussione, nemmeno dopo il peggiore avvio di campionato dell’ultimo mezzo secolo di storia bianconera: “Non c’è assolutamente mai stata la possibilità di un esonero. Penso che i risultati parziali di una squadra non dovrebbero mai indurre una società a fare una scelta del genere. L’esonero si decide quando viene meno la simbiosi tra allenatore, squadra e società. Non ci è mai passato per la testa di mettere in discussione Allegri, un bravo professionista che grazie alla sua flemma e tranquillità ha saputo riconfermare alla Juve i risultati ottenuti in precedenza”. Marotta ha infine detto la sua anche in merito a Dybala, altro osservato speciale del Barcellona: “Quella fatta con Paulo è stata una scelta molto ponderata. Sapevamo di avere messo gli occhi su un talento, su una promessa che a mio avviso è già diventata una realtà”. In soldoni? La “Joya” vale già molto di più dei 40 milioni (32 più 8 di bonus) promessi sei mesi fa dalla Juve al Palermo.
serie A
- Protagonisti:
- paul pogba
Fonte: Repubblica