La Fiorentina esce clamorosamente dalla Coppa Italia che invece premia un Carpi tenace e con tanto voglia di fare l’impresa. Al Franchi i viola dicono subito addio ad uno degli obiettivi stagionali e questo ha proprio non va giù a Paulo Sousa: “Sono arrabbiato e deluso. Non era un risultato a cui pensavo. Abbiamo creato azioni da gol ma non le abbiamo concretizzate. Si vedeva sempre più una squadra che voleva risolvere la partita da sola, con le individualità – ha sottolineato l’allenatore al termine della gara – E questo ci ha fatto allungare, e ha dato opportunità ai nostri avversari di coprire bene e di farci male in ripartenza”.
Una Fiorentina che ha mostrato, nell’ultimo mese, un problema di gamba e di testa. Per Sousa, invece, la situazione è diversa: “Abbiamo corso anche più di quanto siamo abituati, perchè gli spazi erano ampi. Ma quando ti proponi da solo, fai organizzare gli avversari e favorisci le ripartenze. Correndo di più. Sono pochissimi i giocatori al mondo che oggi riescono a vincere la partita da soli. La base è la squadra, quando non c’è questa chiarezza abbiamo più difficoltà”.
In casa Carpi, invece, la gioia e tanta per aver centrato l’impresa. A cominciare da Castori: “Mi aspettavo di fare una bella partita, dopo la sconfitta di Empoli mi aspettavo una reazione. Abbiamo cominciato a crederci nella ripresa, la Fiorentina non è stata molto pericolosa. La vittoria è figlia di una buona prestazione, che ci da’ fiducia e autostima. La Fiorentina? E’ un’ottima squadra, è facile cedere attenzione passando dalla Juventus al Carpi. Mi sembra che ci tenessero a passare il turno, c’erano tutti i titolari. Questo avvalora la nostra impresa”.
Fonte: SkySport