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Juventus, Bonucci: “Spirito di gruppo e sacrificio, ecco come siamo tornati”

TORINO – Rieccola, è tornata la squadra che ha saccheggiato gli ultimi quattro campionati. “Fino a due settimane fa non era vera Juve. Ma adesso che ci siamo ricompattati, vogliamo recuperare più punti possibili da qui alla sosta di Natale per accorciare ulteriormente la distanza che ci separa dalla vetta della classifica”, assicura Leonardo Bonucci ai microfoni di Sky Sport 24.

La Juve si è ritrovata non appena ha riproposto il 3-5-2, l’usato garantito che non passa mai di moda,  l’impianto di gioco preferito dai senatori. Ma a detta di Bonucci la grande trasformazione è avvenuta soprattutto nello spirito dei giocatori, meno rinunciatario e più tremendista: “Il modulo ci dà delle certezze, ma il grosso nasce dentro ognuno di noi, dalla voglia di aiutare il compagno e di sacrificarsi nella fase difensiva. Quando una squadra subisce poco il merito è anche degli attaccanti e dei centrocampisti che sostengono la fase difensiva senza risparmiarsi una corsa, senza mollare un centimetro. La differenza rispetto a inizio stagione è proprio nella compattezza di un gruppo pronto a sacrificarsi in ogni partita”.

La svolta della stagione bianconera? Al 93° minuto del derby contro il Torino: il gol last second di Cuadrado ha permesso alla Juve di riguadagnare la supremazia cittadina e intanto di inaugurare quella che sarebbe diventata una striscia di cinque successi consecutivi in campionato. “Il gol di Cuadrado nel derby è stato molto importante – prosegue Bonucci -. Quella rete ci ha dato la scossa, la spinta per ripartire e la consapevolezza che la partita vada sempre combattuta fino alla fine”. Da allora, però, il colombiano è un po’ uscito dai radar bianconeri. Il più convincente dei volti nuovi è quello di un altro sudamericano, Dybala, bomber bianconero con 8 centri tra campionato (7) e Supercoppa italiana (1): “Paulo come Tevez? No, parliamo di due giocatori completamente diversi – conclude Bonucci -. Carlos era ed è ancora un trascinatore, un leader, un punto di riferimento. Paulo ha sicuramente tantissimo talento, tantissima qualità, ma è ancora molto giovane. Sono sicuro che Dybala diventerà un punto fermo di questa Juventus e che sarà importantissimo da qui fino alla fine della stagione, ma adesso va lasciato crescere piano piano”.

Lunedì pomeriggio la Signora volerà alla volta di Siviglia, là dove martedì sera le basterà un punto per presentarsi ai sorteggi degli ottavi di finale di Champions League come prima forza del girone. Salvo colpi di scena, Allegri riproporrà il 3-5-2 delle ultime uscite. Davanti a Buffon largo ancora a Barzagli, Bonucci e Chiellini. A centrocampo, sempre assente Khedira (oltre ad Hernanes e Pereyra), si va verso l’inevitabile conferma del trio Sturaro-Marchisio-Pogba, con Lichtsteiner ed Evra sulle fasce. In attacco sembra praticamente certa la presenza di Dybala, ancora all’inseguimento del suo primo centro in Champions League. Ma dopo quattro partite consecutive giocate al fianco di Mandzukic, l’argentino ex-Palermo dovrebbe duettare con Morata, chiamato a bissare la rete della gara di andata e intanto a ritrovare quel gol che gli manca da più di due lunghi mesi. 
 

serie A

juventus
Protagonisti:
Leonardo Bonucci
Fonte: Repubblica

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