Napoli, Sarri: “Higuain da Pallone d’Oro. Se non lo vince è una testa di c… “
NAPOLI – L’operazione dal punto di vista dialettico è abbastanza comprensibile. Maurizio Sarri prova a liberarsi dalle pressioni di un Napoli capolista. “Noi non dobbiamo averne”, dice alla vigilia della trasferta di Bologna. “L’anno scorso gli azzurri sono arrivati quinti e l’allenatore è andato al Real Madrid. Vuol dire che all’esterno è stato considerato un grande risultato, quindi noi non abbiamo alcun obbligo. Mica siamo la Juventus. Non deve cambiare assolutamente nulla. Pensiamo soltanto al prossimo avversario, dobbiamo continuare così”.
Inutile, dunque, insistere sul primato in classifica. “Non faccio pronostici. La rimonta dei bianconeri non mi sorprende affatto, l’ho sempre detto. Per quanto ci riguarda, siamo reduci da una prestazione intensa con l’Inter: per 65 minuti abbiamo offerto un buon calcio, poi siamo calati. La mia squadra è stata incerta: non sapeva se gestire il risultato oppure continuare ad attaccare. Preferisco sempre la seconda opzione. Non dobbiamo mai snaturarci”. Il chiodo fisso di Sarri si chiama Bologna. “E’ una partita che nasconde tante insidie soprattutto dal punto di vista mentale. C’è il rischio di essere appagati dopo il successo con l’Inter, quindi restiamo concentrati. L’aspetto mentale è decisivo, le motivazioni fanno la differenza nel calcio. Dobbiamo affrontare i rossoblù con rispetto. Con Donadoni è cambiato tutto: la squadra ha entusiasmo e determinazione. In attacco poi ci sono due giocatori in orbita nazionale come Destro e Giaccherini”.
Il Napoli ha Gonzalo Higuain e Sarri non usa mezzi termini per descrivere la forza del Pipita: “Se nei prossimi anni non vince il Pallone d’Oro, è una testa di c….”. L’espressione è colorita ma evidenzia il grande feeling tra l’allenatore e il bomber argentino. “E’ l’attaccante centrale più forte al mondo. Sarà rigorista? Quando avremo un penalty, toccherà lui oppure ad Hamsik. Decidono loro durante la gara”. Careca crede molto in Sarri perché napoletano: “Ho un grande carattere, mi farei ammazzare per le mie squadre. Essere qui ha un sapore particolare. Penso a fare bene fino a giugno, poi il mio futuro è in mano alla società”.
LE SCELTE – Maurizio Sarri non ha particolari dubbi di formazione: toccherà a tutti i titolarissimi. Recupera Dries Mertens che rappresenta un’alternativa importante nel reparto offensivo. “Ha perso un po’ di condizione per la sosta forzata, ma ieri l’ho visto abbastanza bene”. Niente da fare, invece, per Gabbiadini. “Sta ancora lavorando con i fisioterapisti”. Domani sarà uno spettatore, come i circa diecimila tifosi del Napoli che si accomoderanno sugli spalti del Dall’Ara: “Ce n’erano tanti pure a Reggio Emilia con il Sassuolo. La nostra gente è sempre uno stimolo incredibile”.
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- Maurizio Sarri