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Bianchi, il mister del primo scudetto: “Il Napoli è la squadra migliore”

ottaviobianchiscudetto ha frequentato a lungo i quartieri alti della serie A: fu primo in classifica per 21 turni nella stagione 1986/87, dopo la vittoria del 9 novembre in casa Juve; e per 27 turni in quella successiva, prima di cadere col Milan.

Conosce l’ambiente napoletano e non teme contraccolpi: «Meglio lepre o inseguitore? Io vorrei sempre stare davanti, saranno gli altri a preoccuparsi di riprenderti. Se sei primo è perché lo meriti». Un campionato e mezzo a tirare il gruppo con la squadra di Maradona, in una città che fa del facile entusiasmo una sua peculiarità: «Ai miei ragazzi, dopo aver conquistato il primo posto, dissi: adesso viene il bello. E sono convinto che valga anche per questo Napoli, che ha tutte le caratteristiche per arrivare fino in fondo ».

Finora ha dimostrato di tenere testa a tutti: «Non è cosa da poco, quella di Sarri è una squadra solida, senza punti deboli in alcun reparto. In questo, somiglia al mio Napoli. Ora bisogna mantenere l’equilibrio e non farsi travolgere dall’entusiasmo. Va bene battere le grandi, ma a Bologna, domenica, ci saranno in palio tre punti: come contro l’Inter».

Come Sarri, Bianchi arrivava dalla provincia (Como) e poteva contare su un fuoriclasse argentino in campo: «Però non mi sembra corretto mettere così tanta pressione sulle spalle di Higuain. Lasciamo stare Maradona e prendiamo ciò che sta facendo di buono Gonzalo. È un giocatore che si sta esaltando e sta esaltando la squadra».

E poi la vera differenza rispetto al passato è nella casella gol subiti: il Napoli ha la miglior difesa del campionato: «È l’elemento che più salta agli occhi. Anche quella di Benitez era una buona squadra, ma con una organizzazione difensiva diversa. Mi sembra – dice Bianchi, vincitore in azzurro di uno scudetto,

una Coppa Italia e una Uefa – che sia cambiata la convinzione. Oggi vedo una squadra compatta, una volta persa la palla tutti si mettono a disposizione per andarla a riprendere. Può darsi che abbia aiutato anche il ritorno di Reina che è un portiere che dà grande sicurezza». Napoli dunque favorita per lo scudetto? «Oggi è la squadra migliore, ma ci sono tante formazioni ben attrezzate. Serve equilibrio, sarà un campionato lungo».

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