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Bianchi: “Inutile nascondersi: il Napoli è la più forte tra le pretendenti allo Scudetto”

Bianchi_Napoli

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Ottavio Bianchi, ex allenatore del Napoli

E’ inutile nascondersi dietro la scaramanzia, il Napoli ha sfrecciato. Quest’anno non c’è una squadra predominante e in queste prime 13 giornate mi sembra, senza essere eccessivamente di parte, che il Napoli sia la migliore squadra del lotto, almeno finora. Ha una difesa solida, un attacco prolifico e un gioco incredibile perché alterna ritmi lenti a ritmi veloci, ha pazienza perchè sa benissimo che il risultato poi salta fuori. 

Il Napoli era già una squadra buona poi la concretezza e il pragmatismo di Sarri hanno dato serenità allo spogliatoio. Non ci sono state squadre che hanno spaccato il campionato all’inizio della stagione quando alcune erano in difficoltà e questo ha permesso al Napoli di esaltarsi. 

Inter e Napoli contano pochissimi italiani, ormai le squadre sono formate da giocatori stranieri che militano in varie Nazionali ed è chiaro che inizialmente si incontrano difficoltà. Mi sembra che i correttivi siano stati fatti, il Napoli ha acquisito un’autostima notevole e sta dimostrando di essere superiore alle altre. Nel calcio non si inventa niente, i professionisti veri lavorano con serietà e parlano poco. 

Il Napoli ha aspettato 60 anni prima di vincere, se si guardano le formazioni del mio periodo ci rendiamo conto che erano composte da giocatori eccezionali e questo vuol dire che vincere a Napoli è sempre più difficile rispetto alle altre piazze. Mi pare che il cammino attuale del Napoli sia quello giusto, l’entusiasmo della gente c’è sempre e bisognerà capire come reagirà la squadra nei momenti meno brillanti della stagione. 

Napoli e Inter non hanno le migliori difesa, ma hanno la migliore organizzazione difensiva. Quando il Napoli perde palla, gli attaccanti sono i primi a rincorrere l’avversario e questo rallenta il gioco, l’Inter invece, è più solida perché gioca più in maniera fisica. Spero di essere smentito, ma non credo assisteremo ad una gara spettacolare piuttosto ad una partita tattica. 

Non ho mai fatto il tifo per nessuno, ho sempre voluto che vincesse la squadra per lui lavoravo. Ma, tre quarti della mia carriera li ho trascorsi a Napoli e la mia simpatia è esclusivamente per il Napoli, non c’è dubbio”. 

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