Napoli e Inter si sono sempre incontrate fin quando il Napoli ha giocato in serie A; cominciando quindi dal ritorno degli azzurri in A nel 2007, Napoli-Inter si è giocata otto volte con un bilancio in netto favore dei partenopei che hanno ottenuto cinque vittorie e due pareggi.
Due successi per 1-0 firmati entrambi da Zalayeta: il 2 marzo 2008, in un San Paolo stracolmo, il Napoli passò in vantaggio dopo tre minuti con un pallonetto di Zalayeta che sfruttò un maldestro rinvio di Julio Cesar uscito per anticipare un contropiede di Lavezzi. Il Napoli sfiorò il raddoppio in più occasioni prima di fallire un rigore ancora con Zalayeta. Da segnalare l’esordio nell’Inter del 17enne Mario Balotelli.
Sempre vittoriosa ma meno arrembante la partita del Napoli il 26 aprile 2009; primo tempo chiuso sullo 0-0, il gol giunse nella ripresa quando Zalayeta indovinò un tiro secco dal limite dell’area. Fu questo uno dei pochi acuti del Napoli di Donadoni ma fu soprattutto uno sgambetto alla rincorsa di Mourinho verso il suo primo “titulo”. Finì a reti inviolate il 14 febbraio 2010 e fu 1-1 nell’ultima gara al San Paolo della stagione 2010-2011. Zuniga allo scadere del primo tempo annullò il vantaggio interista di Eto’o.
Inter al tappeto il 26 febbraio 2012: Lavezzi siglò il gol partita con un preciso diagonale. Il 5 maggio 2013, la gara perfetta: 3-1 per il Napoli. Se 3 è il numero perfetto, c’è da divertirsi: tre reti di Cavani al 3°, al 33° su rigore ed al 33° del secondo tempo. Per i nerazzurri Alvarez su rigore. L’Inter del Triplete al San Paolo non ha vinto. L’hanno fatto quelle di Sammer, Bergkamp e Djorkaeff: il tedesco, in Italia solo nella stagione 1992-93, aprì le marcature prima del raddoppio di Schillaci e del 2-1 di Fonseca. Bergkamp a sei dalla fine siglò il 3-1 del 7 maggio 1995 mentre il “Califfo”, il 12 gennaio 1997, siglò all’88° il raddoppio nerazzurro dopo il vantaggio di Branca, vano il 2-1 di Caccia al 90°.
Il bilancio tra il Napoli e l’Inter di Ronaldo vede un perfetto equilibrio, una vittoria a testa. I nerazzurri, come già ricordato, s’imposero al San Paolo 2-0 il 19 ottobre 1997 mentre persero 1-0 il 19 febbraio 2001 per il gol di Matuzalem. Poca gloria anche per Karl-Heinz Rummenigge: l’Inter guidata dal panzer tedesco non vinse mai al San Paolo. Un secco 3-1 nell’aprile dell’85 grazie alla doppietta di Bertoni e al gol di Dal Fiume, per l’Inter Baresi. Altra sconfitta 1-0 il 16 marzo 1986, rigore di Maradona, ma l’ex del Bayern era assente, e 0-0 il 2 novembre dello stesso anno, nel campionato del primo scudetto azzurro. Maradona ha colpito (e affondato) la Beneamata altre due volte: il 10 aprile 1988, 1-0 ed il 22 ottobre 1989, 2-0 con la rete del Pibe che all’84 raddoppiò il vantaggio di Careca che esultò a ritmo di Lambada.
Il 15 dicembre 2013 i nerazzurri di Mazzarri tornarono a Milano con quattro reti sul groppone. Higuaìn sfruttò con un tiro al volo un difettoso rinvio di Nagatomo, un incrocio dei pali per Insigne prima dell’1-1 di Cambiasso favorito da un’incertezza della difesa. Tempo quattro minuti e in un’azione di contropiede condotta dal Pipita irruppe Mertens che con un preciso tiro a fil di palo riportò avanti il Napoli. Handanovic non trattenne un tiro del belga e per Dzemaili fu uno scherzo fare 3-1 e non fu dissimile il 3-2 di Nagatomo che con un tap-in sfruttò al meglio un’incursione di Guarin. Inter in dieci per l’espulsione di Alvarez ed all’81°Callejòn rigonfiò la rete, anche lui da distanza ravvicinata, correggendo un cross di Insigne. L’anno scorso, l’8 marzo, fu una partita double face: primo tempo 0-0, finale 2-2. Gli azzurri che si fecero rimontare il doppio vantaggio ottenuto con le reti di Hamsik e Higuaìn, per l’Inter Palacio e pari di Icardi su rigore all’86°.
Dolorosa nota statistica: Napoli-Inter giocatasi il 30 marzo 1991 fu la prima partita al San Paolo del Napoli orfano di Maradona. Diego dopo Napoli-Bari (1-0, Zola) fu sorteggiato per un controllo antidoping che diede un responso positivo evidenziando tracce di cocaina. Per la cronaca, quel Napoli-Inter terminò 1-1: vantaggio di Matthaeus e pari di Careca un minuto dopo.
Antonio Gagliardi