Fabio Andreotti (Ag. Insigne): “Rinnovo? Insigne è sempre stato una bandiera azzurra, anche nelle giovanili”
FABIO ANDREOTTI, procuratore di Lorenzo Insigne, è intervenuto a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Faccio un richiamo alla coscienza del giornalista dopo quello che ho letto su Lorenzo, soprattutto dopo quello che è successo in Francia e non solo. Preferisco non parlarne e soffermarmi sul campo. Insigne ha fatto una bella partita, non sono d’accordo con chi dice che era spento prima del gol. Contro il Verona ho rivisto la partita contro il Carpi, con l’unica differenza che Insigne e Higuain sono riusciti a fare la differenza. Mi stupisce la capacità di questa squadra nell’aggredire l’avversario quando perde palla. I calciatori diventano dei dannati finché non riconquistano la sfera e questo è straordinario. Ho l’abitudine di rivedere sempre le partite e scopro sempre cose particolari che non avevo recepito, ecco perché dico che Insigne ha giocato bene al netto del gol. Insigne è una persona molto istintiva e diretta, vive questo rapporto idilliaco con Sarri e lo gestisce in maniera straordinaria. Va dato atto a Sarri che è riuscito a capire l’identità calcistica di questo giocatore. Lorenzo è contento quando gioca nel tridente e negli ultimi 40 metri di campo. Rinnovo? Insigne è sempre stato una bandiera azzurra, anche nelle giovanili. Quando non era ancora sotto contratto e c’erano società inglesi che lo avrebbero ricoperto di soldi, lui ha scelto di restare a Napoli, ed ha fatto la stessa scelta anche dopo l’anno di Pescara, quando tanti erano i club interessati. La sua è una bella storia da raccontare. Inter? Sarà una partita che mi affascina, voglio vedere Mancini come si presenterà al San Paolo e come Sarri studierà l’Inter”.