Rimonta viola, 2-2 con l’Empoli. Samp di Montella ko, pari della Lazio
La cronaca dei match e le pagelle
Un pareggio che vale come una vittoria. Sotto di due gol, la Fiorentina trova un 2-2 contro un Empoli scatenato nel primo tempo e, pur lasciando il primo posto in classifica, dà prova di solidità e conferma di poter continuare a dire la sua in campionato. La vetta ora è occupata dal Napoli e, in attesa del posticipo dell’Inter, i viola sono soli al secondo posto. Esordio con sconfitta di Montella sulla panchina della Sampdoria, superata 1-0 a Udine. Pari in rimonta anche per la Lazio, che chiude 1-1 all’Olimpico contro il Palermo. Il Chievo vince a Modena contro il Carpi per 2-1, mentre il Toro passa a Bergamo: 1-0 e l’Atalanta perde l’imbattibilità interna. Rocambolesco successo del Genoa contro il Sassuolo: al 93′ il pareggio degli emiliani, 30 secondi dopo la rete deciva per i rossoblù con Pavoletti. Il pomeriggio della 13.a giornata, verrà ricordato anche e soprattutto per l’inno francese suonato su tutti i campi per ricordare le vittime degli attentati di Parigi.
Fiorentina-Empoli – Pazza, un po’ sciagurata ma sempre tanto bella la Fiorentina, che in rimonta evita la sconfitta nel derby contro l’Empoli. Gli ospiti partono forte, anche se è irregolare la rete con cui Livaja, al 18′, porta in vantaggio l’Empoli. Roba di una manciata di centimetri, ma comunque il croato è troppo in là al momento del passaggio di Saponara. Di qui una partita tutta in salita per una Fiorentina spenta, in difficoltà e che al 26′ incassa anche il gran gol di Buchel dalla lunga distanza. Maccarone scatenato, Empoli ordinato ed efficace. Partita finita? Macché. La ripresa è un’altra cosa, la Fiorentina è un’altra cosa: attacca senza fermarsi e in 16 minuti trova il pareggio con la doppietta di Kalinic: scatenato il croato, ora a quota 9 reti nella classifica marcatori. Nel finale Kalinic colpisce pure una traversa (cross di Tomovic), ma tutto sommato i viola si possono accontentare.
Genoa-Sassuolo – Primo tempo combattutto, pure troppo. I gol non arrivano, a differenza dei cartellini rossi che poco prima del break l’arbitro Rizzoli mostra a Perotti e Berardi. Decisione giusta per un incontro troppo ravvicinato tra i due. Male soprattutto Berardi, che avrà pure talento da vendere, ma non certo nel contenere le sue reazioni. Nel secondo tempo, invece, serve un gran gol del venezuelano Rincon, primo in Serie A, per sbloccare il risultato. Gli emiliani hanno il merito di non mollare e in pieno recupero trovano il pareggio con Acerbi. L’illusione di portare a casa un punticino dura 120 secondi, secondi da autentico batticuore: segna Pavoletti, vince il Genoa. I rossoblù salgono a quota 17 punti in classifica (e scavalcano anche i cugini della Samp).
Atalanta-Torino – Tre punti pesanti, non c’è altro modo per definirli quelli conquistati dal Torino di Ventura a Bergamo. Perché la rete di Bovo, al 7′ della ripresa, consente alla squadra di Ventura di riscattare le sconfitte contro Juve e Inter e di portarsi a 4 punti dal Sassuolo, ovvero la zona Europa League. Nel complesso non un grande spettacolo, con un’Atalanta che solo in un’occasione, con Denis, si è resa pericolosa.
Lazio-Palermo – La Lazio strappa un punto al Palermo. Rosanero in vantaggio per oltre 40 minuti grazie a Goldaniga, mentre Candreva su rigore riesce ad evitare il peggio per i biancocelesti di Pioli. Il risultato va meglio a Ballardini, alla prima sulla panchina dei rosanero. Più per una questione di morale che di classifica.
Udinese-Sampdoria – Diecimila bandierine francesi sventolate per ricordare le vittime degli attentati di Parigi. Così è cominciato il pomeriggio del Friuli tra Udinese e Samp, partita che ha segnato il ritorno di Vincenzo Montella in blucerchiato, stavolta nel ruolo di allenatore. La partita dei liguri, però, non è granché in avvio, con l’Udinese che fa il gioco e in un paio di occasioni si rende pericolosa con Thereau. Premesse al gol con cui il ghanese Badu sblocca al 35′. E’ la sua terza rete stagionale, mentre la Samp conferma la sua fragilità difensiva: ha infatti mantenuto solo una volta la porta inviolata in questo campionato, nessuna squadra ha fatto peggio. Tanta buona buona volontà della Sampdoria nella ripresa, ma non sufficiente ad evitare la quarta sconfitta stagionale.
Carpi-Chievo – Il primo gol del pomeriggio arriva da Modena e permette al Chievo di sbloccare il risultato al 7′ con Inglese, ex di turno. La scelta di Maran, che lo ha preferito a Paloschi nell’undici titolare, si rivela azzeccata. La super giornata dell’attaccante foggiano (nato a Lucera, classe ’91), alla seconda rete stagionale, si completa con l’assit per Meggiorni che al 13° fissa il risultato sul 2-0. Il Carpi nella ripresa gioca meglio e va in rete con Gamberini. Questione d’orgoglio, ma è chiaro che servirà ben altro per provare a fuggire dall’ultimo posto. Il Chievo rialza la testa dopo quasi due mesi (23 settembre contro il Toro il precedente successo) e ritrova una vittoria d’oro in chiave salvezza.
Il posticipo – Completa il quadro della giornata il posticipo delle 20.45 tra Inter e Frosinone (diretta Sky Sport dalle 20). Inter e Frosinone non si sono mai incontrate in Serie A né in Coppa Italia. Negli ultimi 22 confronti contro squadre neopromosse, i nerazzurri non hanno mai perso (16 vittorie e 6 pareggi): l’ultima sconfitta è quella contro il Novara nella stagione 2011/2012.
Fonte: SkySport