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«Ti passerà»: i Modà dedicano una canzone a Insigne

Kekko Silvestre da sempre il cuore, il volto e l’anima dei Modà ha sicuramente il pregio di parlare chiaro e di non nascondersi dietro dichiarazioni roboanti o di comodo: nel presentare il nuovo album «Passione maledetta», disponibile in rete e nei negozi dal 27, spiega le mosse da vero leader indiscusso. Tifoso del Napoli, Kekko ha voluto fare un omaggio al napoletano della squadra, Lorenzo Insigne. La scaletta si apre con «Ti passerà» dedicata esplicitamente a Lorenzo Insigne.

«Siamo amici da tempo e quando lo scorso anno si infortunò nella partita contro la Fiorentina, nel momento di massima forma, mi venne da sostenerlo come si fa con le persone care. Il mio modo più diretto è quello di scrivere e cantare. Così è nato un brano che lui, per scaramanzia, ancora non ha voluto ascoltare. Mi ha detto di voler attendere l’uscita del disco e così, per accorciare i tempi, l’ho messo proprio all’inizio dell’album», spiega l’artista, contento che la sua squadra del cuore sia ai vertici del campionato.

«Io sono da sempre un super tifoso del Napoli, come tutta la mia famiglia e bisogna soltanto ammettere che per la prima volta dopo tanto tempo possiamo puntare in alto e sognare. Era dagli anni di Maradona che la squadra non giocava così. In effetti ero scettico all’inizio, ma la scelta di Sarri si dimostra la migliore, il merito è del presidente che ci ha creduto più di tutti». Kekko parla del nuovo disco: «In queste dieci canzoni c’è il nostro punto di vista, non solo musicale, su quello che siamo e ci circonda.

Nel corso degli anni si matura, ci sono le nostre famiglie, arrivano i bambini e io volevo esprimere esattamente questa realtà che cambia. Non ho mai rincorso l’anticonformismo, non sono un rivoluzionario e comunque mai mi verrebbe in mente di imporre un messaggio anche solo lontanamente politicizzato. Poi, oltre ai testi e alle storie, abbiamo cercato di essere il più possibile vicini alla nostra dimensione live. È quello che il pubblico ha voluto premiare sino a oggi, al punto che la data del 18 giugno 2016 allo stadio di San Siro si avvia già al tutto esaurito». I Modà come una squadra vincente: non ci sono mai stati attriti o gelosie sulla sua leadership schiacciante? E non ha mai pensato a una strada da solista?

«Per fortuna tra noi c’è unità assoluta. E ognuno considera necessari tutti gli altri per arrivare ai risultati che abbiamo sotto gli occhi. Io da solo non saprei dove andare e cosa fare, perché gli equilibri e il rispetto dei ruoli nella band non sono mai stati messi in discussione. E i ragazzi mi affidano volentieri il compito di comporre e di fare il portavoce. Io credo molto alla forza del collettivo e i Modà sono solidissimi, fin dalla nascita».

il mattino

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