“Una squadra di corsa, carattere e sacrificio”. Lo vuole così il suo Napoli Francesco Cipolla, neo tecnico chiamato a guidare gli azzurri verso una seconda parte di stagione ben più densa di soddisfazioni. L’esordio sulla panchina napoletana sarà tutt’altro che morbido, domani sera alle 18,30 in casa del Pescara di Fulvio Colini, campione d’Italia e tra le prime quattro d’Europa. Il coach calabrese, nonostante la caratura dell’avversario, pensa positivo e alla vigilia del match analizza la prima settimana di lavoro a contatto con i suoi nuovi giocatori: “Ho ricevuto in eredità una squadra viva, che ha voglia di combattere. E questo è già un ottimo punto di partenza per fare bene. I ragazzi sono tutti molto disponibili, abbiamo lavorato con serenità, provando a costruire il gioco su quei principi che credo possano rappresentare il nostro marchio di fabbrica. E’ un tipo di gioco diverso rispetto a quello di mister Oranges, non dico migliore, semplicemente diverso. Pescara? Sulla carta, chiaramente, non è una partita in cui siamo favoriti, ma questo non significa che partiamo sconfitti. Anzi, sono convinto che se teniamo bene il campo e giochiamo una partita di sacrificio, possiamo fare risultato. Da ora in avanti giocheremo gara per gara, senza fare calcoli ma pensando ad ottenere il massimo in ogni sfida”. La lista degli indisponibili resta abbastanza lunga. A Galletto, Massafra, Vega e Rizzo si aggiungono anche De Bail e Pedro Toro, che non verranno rischiati per la sfida abruzzese. “Gli assenti ci sono ma non rappresentano un alibi. Preferisco invece sottolineare che chi scenderà in campo lo farà con grinta e carattere- queste le parole di mister Cipolla – e potrò avere a disposizione sette-otto rotazioni. Tornerà Milucci, che tiene tanto a questa maglia, e sono convinto che anche i più giovani, tra cui Molaro, possano darci una grossa mano”.
