ROMA – Impossibile far finta di niente. Il week end calcistico, non solo italiano, non sarà come tutti gli altri. I drammatici fatti di Parigi determinano un clima di paura, ed è così che in tutti gli stadi italiani i controlli saranno più capillari del solito, con particolare attenzione allo Stadium di Torino, esaurito per il big match tra Juventus e Milan. Misure anche al Franchi per Fiorentina-Empoli e all’Olimpico per Lazio-Palermo
STADIUM, METAL DETECTOR E CANI ANTI-ESPLOSIVO – Misure di sicurezza eccezionali allo Juventus Stadium, l’impianto calcistico italiano geograficamente più vicino a Parigi. La casa bianconera, la più all’avanguardia della Serie A soprattutto dal punto di vista della videosorveglianza, sarà più blindata che mai per il big match tra Juve e Milan in programma sabato sera in una Torino che dovrà fronteggiare anche la visita del premier Matteo Renzi alla Reggia di Venaria, il secondo dei tre concerti di Madonna e la prima vera giornata piena del Torino Film Festival. Le novità più grandi sono un maggiore impiego di metal detector e di cani anti-esplosivo, per perquisire con più attenzione i circa 41 mila spettatori. Come avviene sempre in caso di “sold out” o di partite di cartello, la Juve aprirà i cancelli alle 18 anziché alle 18.45, onde evitare code chilometriche ai tornelli, e aumenterà da 550 a 650 il numero degli steward in servizio. Tra tante comprensibili attenzioni stupisce la mancanza di un momento di raccoglimento per ricordare le 129 vittime degli attentati di venerdì 13 novembre. La Juve seguirà scrupolosamente il non-protocollo dettato dalla Lega Calcio. Nessun minuto di silenzio, per la verità già osservato su tutti i campi italiani lo scorso weekend, quando la Serie A riposava. Nessun fuoriprogramma, come un fregio blubiancorosso a colorare lo Stadium oppure una bandiera tra le mani dei francesi Pogba ed Evra, presenti così come l’altro bianconero Khedira in quella folle notte allo Stade de France. La Serie A d’altronde non è la Premier League: a loro la “Marsigliese” prima del kick-off, a noi l’irrinunciabile inno di Giovanni Allevi.
FRANCHI, SPETTATORI INVITATI A NON PORTARE PETARDI – Non sarà una partita come le altre. Fiorentina-Empoli, derby toscano tra due realtà a caccia di obiettivi totalmente differenti, accenderà i propri riflettori domenica alle ore 15 al Franchi. Che dopo i fatti di Parigi e i ripetuti allarmi terroristici degli ultimi giorni, si prepara all’evento sportivo con un po’ d’apprensione in più. L’avvertimento lo lancia direttamente la società viola: “ACF Fiorentina invita i propri tifosi, anche in considerazione del particolare momento storico-politico, a non portare o far esplodere petardi o qualsiasi altro materiale pirotecnico all’interno e all’esterno dello stadio onde evitare allarmismi e situazioni di panico. Come di consueto saranno effettuati controlli volti ad evitare simili comportamenti che, nella circostanza, saranno più attenti ed accurati”. Un invito a entrambe le tifoserie, in realtà. Perché se da un lato sono attesi circa 30 mila sostenitori viola, da Empoli ne arriveranno un migliaio. Oltre al minuto di silenzio prima del calcio d’inizio, la società viola non ha in programma particolari iniziative. E la Lega al momento non ha seguito la Premier League che, per l’occasione, suonerà la “Marsigliese” in tutti gli stadi nel fine settimana. Ma inevitabilmente, derby o non derby, a Firenze il pensiero correrà anche ai fatti del 13 novembre. E al ricordo delle vittime di Parigi e degli attentati terroristici che hanno riguardato anche lo Stade de France. Luogo di gioia, passione e integrazione. Macchiato da un giorno indelebile. Per tutti gli amanti dello sport.
POCA GENTE ALL’OLIMPICO – Lazio-Palermo è la prima gara all’Olimpico post 13 novembre. Inevitabile che ci siano delle accortezze particolari, soprattutto per quanto riguarda la fase di ingresso allo stadio. I controlli serrati che in passato hanno suscitato forti proteste da parte della tifoseria biancoceleste (ma anche di quella della Roma) saranno soggetti a un ulteriore giro di vite. Proprio per questo, attraverso i canali ufficiali, la Lazio ha chiesto ai tifosi che andranno allo stadio di recarsi con largo anticipo in modo da evitare code, ritardi e affollamenti. In molti però per l’occasione eviteranno di andare allo stadio e l’affluenza sarà ancora più bassa del solito: al momento sono appena 2400 i biglietti venduti.
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