Rieti amara per la Lollo Caffè Napoli. Gli azzurri vanno vicini al pareggio ma sprecano un tiro libero a 49’’ dalla fine. Gara vibrante ed equilibrata, con i ragazzi di Oranges che passano per due volte in vantaggio e giocano alla pari contro i padroni di casa nonostante le assenze e la condizione precaria di Pedro Toro e De Bail. Finisce 6-4, venerdì prossimo alle 21 (diretta RaiSport) la sfida al Kaos sul parquet amico del Palazzetto dello Sport di Cercola.
PRIMO TEMPO Ivan Oranges getta subito nella mischia Pedro Toro, al ritorno dall’operazione al ginocchio. In porta scelta di coraggio del tecnico napoletano che punta su Jurji Bellobuono, classe ‘98. Gli azzurri partono forte e costruiscono subito due ottime occasioni, prima con Bico e poi con Pedro Toro ma Micoli risponde presente in entrambe le circostanze. Il Napoli tiene benissimo il campo e va ancora vicino al vantaggio con De Bail e Rizzo, anche loro al rientro. Patriarca, tecnico del Rieti, è costretto a chiamare subito time out per riordinare le idee dei suoi. Al rientro in campo Bellobuono supera la tensione dell’esordio respingendo bene le conclusioni di Corsini e Zanchetta. Al 10’ però il Napoli legittima il predominio in termini di occasioni e sblocca la partita grazie a Lucas Bolo, abile a risolvere una mischia in area di rigore. Per il nazionale argentino è il secondo gol in altrettante partite con la magli azzurra. Il gol galvanizza il Napoli che va vicino al raddoppio ancora con Bolo, ma Micoli è super. Al 12’ la solita nuvola nera si posiziona sulla testa di Gennaro Galletto che, nel tentativo di ripartire, crolla a terra a causa di un movimento innaturale del ginocchio. La sua partita finisce qui, sospetta distorsione da valutare nei prossimi giorni. Il Rieti ci prova spesso da fuori, con Bellobuono che non paga dazio alle bordate di Zanchetta e tiene il risultato sullo 0-1. Ci vuole un’invenzione di Hector, che pesca Bissoni tutto solo sull’out di sinistra, per riequilibrare le sorti del match. Il pareggio dura lo spazio di un minuto, quello necessario a Bico per spingere in rete un suggerimento di Pedro Toro. 1-2, il Napoli sembra davvero in palla. Il finale di tempo, però, è ancora una volta avverso agli azzurri. Zanchetta trova il pareggio a venti secondi dalla fine, poi gli azzurri, quasi sulla sirena, devono ricorrere alle maniere forti per fermare Maluko nel cuore dell’area. E’ calcio di rigore. Ivan Oranges non ha dubbi: fuori Bellobuono, dentro Tatonetti per provare il miracolo. Il portiere pescarese si carica e respinge il rigore di Zanchetta: è la mossa che permette agli azzurri di andare al riposo sul 2-2.
SECONDO TEMPO La ripresa si apre con una punizione di Bico che termina a lato. Bellobuono prende confidenza col match e ferma prima Maluko, poi ancora Zanchetta. Il portiere è un classe ’98, proprio come Antonio Molaro che Ivan Oranges decide di buttare nella mischia a dispetto della carta d’identità. Anche per il numero 30 è l’esordio assoluto in serie A. Al 5’ però il Rieti passa per la prima volta in vantaggio. E’ Zanchetta a firmare il 3-2, ma il Napoli non si disunisce, costringe i locali al quinto fallo e approfitta di una distrazione della difesa di Patriarca per trovare il nuovo pareggio. Il gol è opera di Pedro Toro che si fionda su un calcio d’angolo e buca Micoli. La partita continua ad essere vibrante, con occasioni da una parte e dall’altra. Ci prova Javi Rodriguez per due volte senza fortuna, mentre Bellobuono è vigile su Maluko. Gli azzurri sono costretti a capitolare nuovamente al 12’, con Saul che viene liberato in area da un tocco fortunoso della difesa azzurra e da due passi sigla il 4-3. Il ping pong di emozioni non finisce mai. Due minuti dopo Rizzo anticipa Micoli in uscita, lo aggira e mette in rete il gol del 4-4.
SALA STAMPA “Non l’abbiamo giocata ad armi pari, ma la squadra ha dato tutto in condizioni di oggettiva difficoltà – queste le parole di Ivan Oranges al termine del match – purtroppo nel finale non siamo stati bravi a concretizzare l’opportunità del tiro libero, che forse c’era anche prima per un fallo su Pedrito. Il rammarico c’è per come si è svolta la partita – prosegue il tecnico – ma ai ragazzi posso solo fare un plauso per come hanno giocato, mettendoci grinta e carattere contro un ottimo avversario. Bellobuono e Tatonetti? Bene entrambi. Jurij ha retto bene alla pressione dell’esordio, Tatonetti si è fatto trovare pronto in occasione del rigore e del tiro libero tenendoci in partita. Galletto? Speriamo sia solo una distorsione. Spero che la condizione fisica di chi stasera ha giocato seppur non al meglio possa crescere in settimana. Abbiamo bisogno di una grande prova venerdì sera contro il Kaos Futsal”.