FROSINONE – Sperava in qualcosa di più alla vigilia, e non lo aveva nascosto, però alla fine Gian Piero Gasperini si tiene stretto il punto ottenuto dal suo Genoa al ‘Matusa’ di Frosinone, in un match affrontato in dieci uomini per quasi un’ora.
GASPERINI: “OTTENUTO UN BUON RISULTATO IN UNA GARA COMPLICATA” – “Oggi penso che abbiamo ottenuto un buon risultato. Purtroppo in trasferta soffriamo un po’ troppo, anche se devo dire che, compresa quella di oggi, abbiamo giocato male solo a Empoli; mentre altre volte siamo partiti per vincere la gara ma poi non ci siamo riusciti – le parole dell’allenatore rossoblù ai microfoni di RaiSport -. Io sono comunque molto felice dei miei ragazzi perché la partita si era complicata per varie situazioni che non abbiamo saputo gestire, ma ripeto che sono contento che la squadra abbia avuto questa reazione in una gara veramente difficile”. Il timoniere genoano, di fronte a taccuini e microfoni, rafforza anche il concetto con un paragone esplicito: “Abbiamo sventato un agguato questo pomeriggio, siamo passati sotto un treno senza farci del male: faccio i complimenti ai ragazzi perché in Serie A, sotto d’un uomo, quasi sempre perdi”.
“LA MIA ESPULSIONE? PREFERISCO EVITARE COMMENTI SULL’ARBITRO” – Poi, inevitabilmente, il discorso scivola sui cartellini rossi: quello rimediato da De Maio al 35′ è già il quinto in campionato per il Grifone. “Fino ad oggi abbiamo collezionato troppe squalifiche rispetto agli anni passati, ma bisogna anche soffermarsi sulla natura delle stesse. Sono comunque molto contento anche della prestazione dei miei giocatori e di Lazovic in particolare. Ha giocato una grande partita ed e’ stato determinante nei gol che abbiamo segnato. Lui è molto importante per la mia squadra e questa è una nota positiva: assieme a Pandev mi darà la possibilità di giocare come voglio – ha sottolineato Gasperini, chiamato quindi a chiarire la sua espulsione – Sull’arbitro evito ogni commento, sono stato cacciato per un presunto rigore su Gakpé dove io non ho protestato, anzi l’ho fatto per un successivo fallo di Burdisso che a mio avviso non c’era. Mi sono limitato a dire che neanche il fallo seguente andava fischiato e tanto è bastato a Calvarese per mandarmi via”.
PAVOLETTI: “CAPIRE CHE COSA CI SUCCEDE FUORI CASA” – Sulla stessa lunghezza d’onda del suo tecnico anche Leonardo Pavoletti, che aveva sbloccato la gara in avvio. “Il Frosinone ha preparato benissimo la gara, in casa sono bravi e danno proprio fastidio – sottolinea il centravanti livornese ai microfoni di Premium Calcio -. Siamo stati bravi a non mollare e alla fine abbiamo preso un buon pareggio che è il risultato più giusto. Forse con un po’ di fortuna in più si poteva fare meglio”. Quindi un commento sul mal di trasferta che attanaglia i rossoblù. “Stiamo cercando di capire cosa ci succede lontano da Marassi. In casa facciamo ottime prestazioni e mettiamo sotto anche squadre importanti, invece fuori casa con poco andiamo in difficoltà. Abbiamo questa settimana di sosta per capire e migliorare dove possibile e cercare veramente di dare una svolta a questo campionato. Le espulsioni? Siamo nervosi perché vogliamo vincere, ci teniamo a questa maglia e alla vittoria. Il troppo nervosismo porta a queste cose. Non sono mai falli di cattiveria – conclude Pavoletti – ma solo per prendere il pallone».
serie A
- Protagonisti:
- gian piero gasperini