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Juventus, serve un colpo in trasferta. Per la classifica e per un piccolo tabù

TORINO – Se in Europa la Juve viene da sei trasferte consecutive senza sconfitte, in Italia la musica è molto diversa. Lontano dallo Stadium il passo dei bianconeri è quasi da retrocessione: 0,8 punti a partita, frutto di tre sconfitte, un pareggio e una vittoria. Quest’ultima, ottenuta in casa del Genoa, risale ormai a un mese e mezzo fa. Per sistemare la classifica, avvicinandosi ai piani alti, alla Signora tocca invertire il trend al più presto. A cominciare da domenica a Empoli, dove un successo le permetterebbe di sfatare un altro tabù, quello della seconda vittoria consecutiva in campionato, impresa minima eppure ancora inedita.

Contro i toscani capaci di conquistare 7 dei loro 14 punti nelle ultime tre partite, Allegri sembra orientato a confermare il 4-3-1-2 delle ultime due uscite contro Torino e Borussia M’Gladbach. In difesa probabile turno di riposo per Chiellini, alle prese con un momento-no. Al suo posto, al fianco di Bonucci, ci sarà uno tra Barzagli e l’ex Rugani, ancora fermo a 2 minuti (più recupero) in Champions League e a secco in campionato. Sulle fasce si va verso la conferma a destra di Lichtsteiner, protagonista di un rientro col botto al Borussia Park, e il ritorno a sinistra di Alex Sandro, in leggero vantaggio su Evra. “Non mi interessa quanto è costato il mio cartellino  –  ha detto a Sky Sport l’esterno brasiliano ex Porto, pagato ben 26 milioni dalla Juventus -, penso soltanto che qui potrò migliorare a livello tecnico e tattico. Le parole dei giorni scorsi di Buffon, Evra e dei compagni più esperti sono un grande stimolo. Li rispetto molto, sono sicuro che ci aiuteranno. Roberto Carlos si rivede in me? Per me è un vero onore, così come allenarsi con Evra: sono un suo fan dai tempi del Manchester United”, ha concluso Alex Sandro. Passando a centrocampo, con Marchisio e Pogba ci sarà probabilmente Sturaro. Oggi Khedira è tornato ad allenarsi in gruppo, ma l’idea è di non correre rischi: il tedesco dovrebbe rientrare tra i titolari dopo la sosta, allo Stadium contro il Milan. Ma i dubbi principali sono in attacco. Al momento la soluzione più probabile è il 4-3-1-2 con Hernanes confermato per la terza volta consecutiva tra le linee, alle spalle di Mandzukic e Dybala (oppure Morata). In alternativa, largo al 4-3-3, con il ritorno di Cuadrado in un tridente completato da Mandzukic e Morata.

Intanto qualcosa comincia a muoversi sul mercato. La Juve tiene d’occhio Lavezzi, deciso a non rinnovare il suo contratto con il Psg in modo da liberarsi a costo zero e strappare l’ultimo grande ingaggio della sua carriera. Il “Pocho” è un elemento perfetto per il tridente bianconero, ma su di lui ci sono anche Inter e Milan. ìIn bilico tra la Juve e il Psg a detta del Daily Star c’è anche il centravanti belga Lukaku, 7 gol in 10 match di Premier League con il Liverpool. Il problema è rappresentato dalla valutazione intorno ai 60 milioni di euro fatta dai Reds. Una cifra praticamente fuori portata per i bianconeri ma non per i parametri sceiccali parigini.
 

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Fonte: Repubblica

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