C’è un nuovo gemellaggio però che sta prendendo piede negli ultimi tempi e che riguarda proprio il Napoli: si tratta dell’unione con i tifosi del Celtic di Glasgow, squadra scozzese ma dall’anima per metà irlandeseche non perde occasione per incoraggiare i “bhoys” napoletani e inviare messaggi di fratellanza, ricambiati prontamente dagli ultras azzurri.
I due popoli hanno in realtà molto in comune tra loro, a dispetto delle centinaia di chilometri che separano Napoli da Glasgow, a partire da una difficile “politica interna”: entrambe le squadre, infatti, suscitano forti ostilità nelle dirette concorrenti dei rispettivi campionati, mentre per quanto riguarda la “politica estera” entrambe le formazioni godono di una notevole simpatia in giro per l’Europa.
L’Irlanda, cattolica, è entrata a far parte dal 1801 del Regno Unito, protestante. Gli effetti della nuova politica economica inglese non hanno tardato a divenire devastanti. Dal 1845 al 1849 la colonia irlandese è stata vittima della “grande carestia”, in cui circa un milione di cittadini irlandesi sono morti di fame e oltre un milione e mezzo sono emigrati altrove per cercare fortuna. Tra le mete più scelte dagli emigranti c’è stata sicuramente la vicina Scozia, paese in cui un gruppo di irlandesi cattolici guidato dal frate Walfrid fondò il Celtic. Siamo nel 1887, la squadra è a tutti gli effetti scozzese ma ha conservato la propriaidentità irlandese nei colori, nei simboli e nel modo di essere. Questa matrice indipendentista ha suscitato l’interesse e la simpatia di tante tifoserie sparse per il mondo, ma ha trovato da subito anchel’ostilità dei nemici di sempre del Rangers, unionisti protestanti che spesso hanno attaccato ed insultato i simboli irlandesi.
A Napoli accade la stessa cosa, tanto che durante un recente Celtic-Inter di Europa League e Juventus-Borussia Dortmund (altra squadra con cui i partenopei sono gemellati) le tifoserie italiane hanno intonato cori discriminatori invocando il Vesuvio. Tutto ciò è stata sufficiente per attivare la solidarietà dei tifosi scozzesi verso quelli napoletani, che avrebbero risposto immediatamente con un “Come on Naples”. Poco importa se il coro fosse partito davvero o meno: la notizia si è diffusa rapidamente in rete e durante la partita Inter-Celtic il gemellaggio è stato ufficializzato con le bandiere di Celtic e Napoli che sventolavano insieme in un clima di festa.
Due tifoserie figlie della stessa rabbia, una storia simile di oppressione nazionalista e una voglia di riscatto senza eguali: questo è quello che accomuna Celtic e Napoli, ed i social network fanno la loro parte per rafforzare l’amicizia tra le due città. Sulle fanpage dedicate al Napoli infatti si sprecano i messaggi di solidarietà verso gli scozzesi, mentre dall’altra parte una pagina in particolare, I am a Celtic supporter, non perde occasione per dispensare parole di fratellanza e supporto verso i partenopei.
Il tutto corredato da uno slogan ideale che ci piace immaginare mentre viene cantato a squarciagola dalle due curve: in galeico tiocfaidh ar la, il nostro giorno verrà.
Fonte – diggita.it