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Mimmo Carratelli: “Sarri è un grande studioso del calcio, non snobba nessun avversario e cura tutto nei minimi dettagli”

MimmoCarratelliMIMMO CARRATELLI, giornalista, è intervenuto a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Il Napoli è tra le tre, quattro squadre più attrezzate del campionato, mentre tutte le altre improvvisano. Il gioco degli azzurri è netto, quella del Napoli è una bella realtà e Sarri è stato bravo a bruciare le tappe. I complimenti vanno a lui e, soprattutto, a De Laurentiis, bravo ad indovinare un altro allenatore. Se giochi bene i risultati vengono, se giochi male non sempre si vince. Se l’Inter continua così vince lo scudetto, anche se la squadra favorita resta la Roma, che ha la rosa migliore anche se ha qualche limite in difesa. La cosa bella del Napoli è che ognuno sa cosa fare in campo. Sarri è un uomo intelligente, dialoga spesso con tutti a differenza di Benitez, che sembrava quasi il professore universitario in cattedra. Sarri insegna, anche fuori dal campo, è un grande studioso del calcio, non snobba nessun avversario e cura tutto nei minimi dettagli. La sorpresa più grande è Jorginho. Nel centrocampo a due servivano Gargano e Gattuso, non uno come lui. Il brasiliano sembra magro ma è forte nei contrasti, corre tanto, recupera palloni. Mercato? L’importante è comprare in maniera intelligente. Se c’è un progetto serio anche Hysaj, che proviene dall’Empoli, può diventare un ottimo acquisto. Premesso che Maradona non si discute mai, è chiaro che sarebbe molto bello rivederlo, festeggiare con lui, passeggiare sul lungomare e, casomai, farsi raccontare la sua incredibile vita, ma come allenatore non riesco proprio a vederlo, anche perché rovinerebbe il ricordo del più grande calciatore di tutti i tempi”.

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