Lippi su Sarri: “E’ fantastico, lo stimo molto: ha avuto un grande merito”

A tutto Marcello Lippi. Ospite a Sky Football Night in collegamento da Roma, l’ex C.T. azzurro ha affrontato numerosi argomenti, ma soprattutto ha parlato del suo futuro, dopo l’annuncio di voler tornare ad allenare dato in giornata: “Dopo 3 anni che sono stato in Cina, tornando a casa mi sono reso conto che ero stanco di stare lontano da casa e dal nostro calcio. Adesso vedo calcio dalla mattina alla sera, quindi se capita una situazione vado a chiacchierare un po’ e vediamo che succede. Conte? Abbiamo parlato un po’ della partita della Roma, ma non abbiamo parlato di Nazionale. Non ho avuto nessun contatto con nessuna società: semplicemente ‘mai dire mai’. Adesso ho di nuovo voglia di fare calcio. Ruoli manageriali? No, io faccio l’allenatore. Roma? Non è il caso di fare nomi adesso. Tornare alla Juve? La Juve adesso ha un allenatore bravissimo, come ce l’hanno la Roma o il Milan. Capisco la curiosità delle persone, ma io non risponderò mai a una domanda di questo tipo. I rapporti che ho io con la Juventus li conoscono tutti. Tornare in un posto è sempre rischioso: vincere un Campionato del Mondo e poi tornare in Nazionale non è stata una scelta felicissima, ma soltanto di cuore. Però non sempre le minestre riscaldate sono cattive…” Senza dimenticare il Chelsea, visto che il figlio Davide ammette a bassa voce: “Tutto può succedere…”

Già, la Nazionale. Sul monitor scorrono le immagini di Germania 2006: “Rivedere le queste immagini è sempre fantastico, sempre al limite della commozione. Tutte le volte, perché la soddisfazione che dà vincere i Mondiali con la propria nazione, non è paragonabile a nessun’altra vittoria. Ed è sempre commovente, anche dopo 10 anni”.

Poi un commento su Sarri, al quale viene spesso paragonato: “Mi piace molto e lo stimo, è l’ennesima dimostrazione di quanti luoghi comuni si possano sfatare, soprattutto che l’allenatore abbia bisogno di tempo per cambiare una squadra: lui l’ha fatto in tre mesi, la cosa più importante è che ha saputo creare un feeling fantastico, i giocatori hanno fiducia in lui”.

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