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Europa League, Sarri: “Domani vogliamo chiudere il discorso qualificazione”

SarriValdifiori

Vigilia di Europa League in casa Napoli. Mister Sarri ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Midtjylland, gara nella quale si potrà raggiungere la qualificazione ai sedicesimi con ben due turni di anticipo. Ecco le parole del tecnico toscano:

Quanto è importante chiudere già domani la pratica? “Dobbiamo andare in campo con questo obiettivo, chiudere la qualificazione e conquistare il primo posto per avere un vantaggio nel prossimo sorteggio. La squadra deve considerarlo un obiettivo importante, come questa competizione”.

Domani ci sarà qualche cambio in più rispetto al solito? “Domani metterò in campo la miglior formazione per quell’obiettivo, tenendo conto della stanchezza, ma senza stravolgerò la squadra”.

Rivedendo la gara col Genoa il Napoli ha dato grandi dimostrazioni nonostante il pari. “Sì, è un campo su cui ha perso la Juve e quest’anno ci ha perso il Milan. La squadra ha messo in campo personalità, ha fallito 3-4 occasioni semplici, ma quando si analizza la prova non ci si sofferma su un particolare, anche se incide sul risultato. La squadra ha fatto bene”.

Mister, miglioramenti sensazioni in difesa. Dove si può ancora migliorare?“Con questo modulo c’è maggiore filtro rispetto a prima, ma sono convinto che con questo modulo segneremo qualche gol in meno ma ci ha dato maggiore solidità. Abbiamo margini di crescita, col Genoa alcune letture difensive non mi sono piaciute perchè a volte un centrale è andato lungo nell’uno contro uno con Pavoletti”.

Domani Reina gioca? “Se è a posto, come stanchezza mentale, sì. Se lui mi dice che è ok allora giocherà”.

Maggio e Strinic possono essere utili in Europa? “Maggio è un giocatore importante ed andrà in campo, per Strinic valutiamo le condizioni di Ghoulam che ha giocato più di tutti perchè in nazionale ne ha giocate due e non quattro come tanti compagni. Strinic per caratteristiche ha fatto un pò più di fatica tatticamente, ma ci sono stati dei progressi e iniziamo a prenderlo in considerazione”.

Col tempo Gabbiadini potrà adattarsi da attaccante esterno? “Potrà passare il tempo che vogliamo, ma Gabbiadini non avrà mai le caratteristiche di Callejon. Non è una squadra migliore o peggiore, ma diversa. Col Genoa è entrato ed ha sfiorato il gol due volte, ma è stato anche il momento in cui Perotti ci ha messo più in difficoltà”

Non ci sono in rosa un vice-Callejon ed un vice-Hamsik? “Lo valuteremo più avanti col direttore e la società. Lopez è un giocatore che sta facendo bene, ma è più alternabile con Allan che con Hamsik. Anche Dezi credo abbia altre caratteristiche e c’è anche Chalobah, ma sono ragazzi che devono crescere. Lui oltre alla giovane età, ha anche le difficoltà di venire da un altro calcio e serve qualche mese per sentirsi a suo agio”

Il Napoli è la squadra che ha impiegato meno giocatori, 18. Necessità o limite della rosa? “Io penso che con 18 persone si può fare un colpo di stato. Le squadre che hanno utilizzato meno giocatori di solito sono quelle che fanno meglio. All’inizio era importante trovare un’identità e dare continuità ad alcuni giocatori, soprattutto per la linea difensiva. Nelle ultime partite stanno già trovando spazio altri giocatori”.

Ha detto che nel 4-3-3 si segnerà meno rispetto al 4-3-1-2, quindi Callejon a 0 dipende dal modulo? “E’ un dato che poi si riequilibrerà, ha comunque segnato in Europa. Il 4-3-3 ci sta dando solidità, poi con l’1-2 davanti qualche gol in più lo faremmo, senza lasciare Higuain isolato, ma avremmo più momenti di difficoltà”.

tmw

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