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Bruno: “Vorrei dare un pugno a Bonucci, Napoli e Roma potranno dire la loro nella corsa per il titolo”

bonucci juvePasquale Bruno, ex difensore di Torino, Juventus e Fiorentina, ha detto la sua ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com sul campionato in corso:

Bruno, iniziamo dalla Juventus. Attualmente è in ritardo rispetto alle primissime: rientrerà?
Per l’organico che ha sì, perché ha grandi giocatori e una grande società che anche nelle difficoltà si riprende”.

Da ex difensore un suo pensiero sulla difesa bianconera.
“L’altra sera guardavo la Juve contro il Toro e vedere Bonucci protestare mi ha fatto pensare. Mi piacerebbe avere la possibilità di essere in campo oggi, in un Juventus-Torino contro Bonucci. Vederlo così tanto eccitato, euforico, pronto a protestare sempre, mi ha fatto immaginare Pasquale Bruno nel tunnel che da un pugno in faccia a Bonucci, gli spacca il labbro con cinque punti di sutura e così non parla per cinque mesi. E’ insopportabile per il suo comportamento. Io ero antipatico, forse il peggiore di tutti, ma davo tanto e protestavo poco. E’ il mio sogno nel cassetto. Mi da fastidio e prendo come esempio il rigore dato contro il Bologna per un fallo su Morata. Mentre i giocatori del Bologna protestavano arriva Bonucci a dire all’arbitro che era rigore. Non esiste. Fossi stato un giocatore del Bologna mi sarei fatto cacciare subito. Gli avrei dato un pugno, è insopportabile il suo comportamento. Come giocatore lo discuto perché secondo me è un calciatore normale, ma l’atteggiamento, con le mani sempre alte a protestare. Anche Rocchi nell’ultima partita quando lo ha ammonito gli ha detto ‘non iniziare a protestare’, quindi anche loro lo sanno che protesta ma non fanno niente”.

Parlando delle altre squadre chi le da maggiore fiducia per la lotta allo scudetto?
Credo che Napoli e Roma possono dire la loro alla grande. L’Inter è molto solida ma poco spettacolare, con elementi possenti in campo a cui basta l’1-0. Credo che saranno queste a giocarsi il titolo, con la Juventus che alla fine, pur faticando, possa rientrare. Il Milan? Difficile”.

Dalla Serie A alla Premier League, campionato che segue con passione: crede che alla fine Mourinho sarà esonerato dal Chelsea?
“Non lo so, ma spero che resti perché è un grande allenatore. Per me guardare il calcio inglese è una consolazione, perché tutti i giocatori in campo corrono sempre. Anche in portieri. Poi guardo la Serie A e mi viene la depressione, è una noia mortale. Colpa anche degli arbitri che fischiano ogni due secondi. Tanto vale istituire le regole del calcetto”.

Ultima cosa sul calcio inglese: quale giocatore può arrivare a gennaio in Serie A dalla Premier?
“Quelli che arrivano in Italia sono scarsi e scarti. Cuadrado e Jovetic non a caso hanno giocato pochissimo. In Italia se non si cambia registro per intensità e velocità, il nostro calcio morirà tra poco. Siamo poco competitivi in Europa. Il calcio deve essere messo in mano a persone che sanno di calcio, a grandi calciatori. NOn posso pensare al calcio italiano senza Paolo Maldini, Roberto Baggio o Franco Baresi. C’è una casta che comanda. Tavecchio? Impresentabile anche solo per quello che dice. A me però dispiace dire certe cose perché ci sono persone che pagano ancora un biglietto per continuare a soffrire per la propria squadra. La cosa che odio del calcio italiano è che le ultime cinque partite sono tutte finte”.

fonte – TMW

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!