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Il Milan pensa in grande, Lazio battuta e superata

LAZIO-MILAN 1-3
25′ Bertolacci (M), 53′ Mexes (M), 79′ Bacca (M), 84′ Kishna (L)

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Due indizi potevano essere una prova quasi certa, tre cominciano a garantire la quasi totalità della certezza: il Milan ha imboccato la strada giusta nella formazione della sua identità e nella ricerca di risultati, tre vittorie consecutive che mancavano dal settembre 2014 anche se allora erano arrivate a cavallo di due stagioni. All’Olimpico la squadra di Mihajlovic vince 3-1 una partita dominata e controllata nella quale, al contrario di quanto accaduto in questo primo quarto di campionato, la difesa non ha quasi mai rischiato e l’attacco ha dimostrato una maggiore varietà rispetto alle giocate del solo Bacca.

Ad esempio ha ritrovato Cerci tornato nel ruolo a lui più congeniale, quello di punta esterna. L’ex Torino e Atletico non era stato mai così decisivo come si è mostrato in queste ultime partite. Contro la Lazio ha propiziato il gol del vantaggio segnato da Bertolacci (poi costretto a uscire per un problema muscolare), ha colpito un palo e ha regalato una prestazione all’altezza delle sue qualità, solo accennate in rossonero.

La difesa è sembrata piuttosto solida, Donnarumma non ha praticamente compiuto nessun intervento particolarmente complicato, Romagnoli con Alex (anche lui fuori per un brutto colpo alla tempia e portato per accertamenti in ospedale) hanno dato equilibrio a una retroguardia nella quale ha trovato gloria anche Mexes: entrato da appena un minuto al posto del brasiliano ha chiuso i giochi con un bel colpo di testa in anticipo su Marchetti con il suo primo pallone toccato in questo campionato. Il Milan ha poi potuto giocare negli spazi lasciati scoperti da una Lazio che ha tentato di riaprire il match. E Bacca ne ha approfittato andando a segnare il 3-0 con il suo sesto gol in campionato. Kishna ha reso meno amara la sconfitta con il gol del 3-1 finale.

Quanto alla Lazio, la squadra di Pioli ha onestamente deluso al di là dei meriti del Milan. Poco incisva in avanti, Klose e Felipe Anderson non si sono mai visti e il solo Biglia a centrocampo ha predicato nel deserto. Tutto a vantaggio di Mihajlovic e della sua squadra. Un Milan ritrovato che ha sconfitto una big del campionato e che ora rilancia le sue ambizioni nella zona alta della classifica.

Fonte: SkySport

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