ANGELO PISANI, legale di Diego Armando Maradona e della famiglia di Ciro Esposito, è intervenuto a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla e Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato:
“Ieri ci sono state diverse verità. Con De Santis c’erano altri individui che hanno anche avuto paura di difenderlo: si trattava di un disegno preciso contro un pullman di persone per bene. E’ stato un agguato vero e proprio evitato dal sacrificio di Ciro Esposito che, mentre camminava dall’altra parte della corsia, ha scavalcato il guardrail con il suo zainetto non per offendere, ma per capire per quale motivo gli occupanti del pullman gridavano e chiedevano aiuto. Ciro non ha offeso nessuno né ha commesso gesti tali da giustificare uno sparo. In questo scenario cade la legittima difesa dello stesso De Santis. Inoltre è emerso che le forze dell’ordine e i soccorsi erano completamente assenti su una strada in cui gli stessi gruppi di tifosi romanisti, più volte. hanno tentato di attaccare i tifosi avversari.
Io purtroppo non credo nella giustizia italiana, ma mi auguro che possa smentirmi presto. La prossima udienza ci sarà il 18 novembre, poi il 15 dicembre per sentire altri testimoni. Per De Santis mi auguro ci sarà il massimo della pena, così resterà come esempio per altri criminali che intendono sporcare col sangue questo sport.
Sarri? Quando Diego parlava di Sarri io ero in disaccordo con lui. Sarri mi dà l’impressione di essere una persona molto semplice, che sta facendo un grandissimo lavoro con grande modestia. E’ stato bravo a riequilibrare lo spogliatoio. Tuttavia va detto che il vero bersaglio di Maradona non era Sarri ma De Laurentiis.
Insigne? Diego mi ha detto che la maglia numero 10 deve averla chi ama il calcio. Diego tornerà presto in Italia, andrà a Roma dal Papa e probabilmente anche a Napoli”.