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Juventus, Allegri: “Dybala? Ha giocato più di tutti. Su 14esimo posto Agnelli ha ragione”

TORINO – A muso duro. Massimiliano Allegri risponde alle critiche senza tanti giri di parole. E azzera il caso-Dybala: “Le mie scelte sono finite al centro di un processo mediatico, ma Dybala è l’attaccante che ha giocato di più. Ho già dimostrato al Milan di saper gestire i giovani. Paulo ha grandi qualità e un ottimo futuro davanti. Chi gli addossa le stesse responsabilità che aveva l’anno scorso al Palermo sbaglia”. E ancora, con ancora più rabbia in corpo: “Volete sapere se domani Dybala giocherà? Non ho deciso, ma potrebbe partire dall’inizio. Detto questo, mi ripeto: lui ha più minutaggio di tutti. Quando ho letto certe cose, mi sono messo a ridere. Dovrebbe giocare di più per quanto è stato pagato? Se è costato 40 milioni non è un problema mio, io faccio l’allenatore. Cosa bisognerebbe dire di De Bruyne, che non gioca mai anche se il City lo ha pagato 80 milioni? Così si mette in difficoltà il ragazzo. Paulo ha grandi qualità, sarà il futuro della Juve”. Poi, però, Allegri ritrova il sorriso e la voglia di scherzare: “Non mi è piaciuto leggere cose inesatte. Tutti liberi di attaccarmi, ma per una giusta causa. Posso piacere o non piacere, un po’ come il pesce ratto di Fantozzi. Quanto alle dichiarazioni di Zamparini, preferisco pensare alla partita di domani. Io sono una persona educata…”.

La Juve non lascia la corsa-scudetto. Anzi, prova a raddoppiare il suo magro score in campionato, conquistando 9 punti tra Atalanta (domenica), Sassuolo (mercoledì) e Torino (sabato). “Agnelli sostiene che il 14° posto sia inaccettabile? E’ vero, l’avevo detto anche io che la Juve dovrebbe avere più punti  –  prosegue Allegri -. Il presidente non ha criticato il sottoscritto, semmai ha detto che la Juve non può essere così indietro, ma è una cosa normale. Il campionato è lungo, pensiamo a noi stessi e cerchiamo continuità di risultati per guadagnare posizioni in classifica. Il primo step è arrivare a Natale in una posizione migliore di quella attuale, il secondo step è lottare per lo scudetto a marzo. Abbiamo ritrovato la solidità difensiva, ora dobbiamo migliorare la fase offensiva e realizzativa”.

Domani, contro l’Atalanta della bestia nera Reja (Allegri non l’ha mai battuto), il mister bianconero attuerà un turnover piuttosto moderato. Gli stakanovisti Barzagli e Cuadrado verranno rimpiazzati da Sturaro (oppure Padoin) e Pereyra, quest’ultimo inserito in un tridente atipico completato da Dybala e probabilmente Mandzukic (in vantaggio su Morata). “Mario sotto tono? In rapporto alle partite che ha disputato, ha fatto gol pesanti, come quelli di Manchester e Shanghai. Mandzukic in campionato ha giocato soltanto tre spezzoni: dare giudizi adesso mi sembra un po’ eccessivo”. A centrocampo, invece, dovrebbero essere confermati i soliti noti: Khedira, Marchisio e Pogba. “Ho il gruppo praticamente completo: dopo tre mesi e mezzo finalmente ci stiamo allenando tutti insieme. Qualcuno deve rifiatare. Cuadrado non sarà della partita, ma potremmo mantenere il modulo dando spazio a Pereyra, mentre nel ruolo di terzino destro giocherà Sturaro oppure Padoin. Pogba è stanco? Abbiamo giocato soltanto una decina di partite, non siamo ancora alla trentesima. Rugani? In questo momento non sta giocando perché i difensori stanno tutti bene, ma sono sicuro che quando verrà chiamato in casa farà una bella partita”. In chiusura Allegri si complimenta con Nevded, suo nuovo vicepresidente (“sono molto contento, Pavel ha tutte le caratteristiche per diventare un ottimo dirigente”), ed evita di alimentare altre inutili polemiche: “Marotta ha detto che non gli ho mai esplicitato la richiesta di un trequartista? Parlare di mercato adesso non ha proprio senso”.
 

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Protagonisti:
massimiliano allegri

Fonte: Repubblica

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