Ranking UEFA dell’Italia aggiornato. Anche dopo questo turno europeo l’Italia ha rosicchiato qualcosa all’Inghilterra. Ora la distanza è ridotta a 3,345 punti grazie a risultati non eccellenti delle nostre squadre ma migliori rispetto alle inglesi. Ma se all’inizio del mese i nostri risultati potevano indurre ad un certo ottimismo, ora è soprattutto importante avvertire – alla luce dei piazzamenti delle italiane nei rispettivi gironi – che questo passo avanti potrebbe presto rivelarsi un’illusione.
Nel dettaglio le inglesi hanno ottenuto questa settimana 7 punti su 12 a disposizione (Chelsea 1, Manchester United 1, Manchester City 2, Arsenal 2, Tottenham 0, Liverpool 1) mentre le italiane ne hanno totalizzati 6 su 10 (Juventus 1, Roma 1, Lazio 2, Napoli 2, Fiorentina 0).
Al punteggio stagionale quindi l’Inghilterra aggiunge 0,875 punti (media tra i 7 punti e le 8 squadre qualificate alle coppe, delle quali West Ham e Southampton sono già eliminate) mentre l’Italia mette in cascina un altro punto (dato dalla media tra i 6 punti fatti e le 6 squadre che quest’anno avevano diritto a partecipare alle Coppe Europee, visto che la Samp è già fuori ma continua a fare media).
Ma questa volta il nostro passo avanti non può illudere. Se infatti le possibilità di qualificazione delle 6 squadre inglesi sono rimaste sostanzialmente invariate, con un passo avanti dell’Arsenal che battendo il Bayern si è guadagnato la possibilità di giocarsela nelle ultime due sfide del girone contro Olimpiakos e Dinamo Zagabria che le contenderanno il secondo posto, per le italiane non è stato così.
Pesantissima la sconfitta della Fiorentina dopo il doppio 2-1 interno da Basilea e Lech Poznan ora dovrà battere entrambe le avversarie sul loro campo partendo proprio dalla insidiosa trasferta polacca. Serve un percorso netto nella seconda parte del girone: risultato non impossibile ma certamente assai difficile.
Allo stesso modo la Roma pareggiando con il Bayer Leverkusen ha ottenuto un mezzo risultato che non può soddisfare. Il vero banco di prova sarà tra tre settimane all’Olimpico nella gara di ritorno, ma al momento i soli 2 punti in tre partite rappresentano il peggior bilancio tra le squadre italiane impegnate, e le possibilità di qualificazione (al secondo come al terzo posto che pure in chiave ranking rappresenterebbe un passo avanti da non sottovalutare) non sono purtroppo aumentate.
Ecco quindi che mentre sulla sponda inglese i risultati non eccellenti lasciano comunque aperta l’ipotesi di una qualificazione di tutte e 6 le formazioni, per quanto riguarda l’Italia il peso specifico dei risultati questa volta è ben diverso ed il rischio di trovarci in Primavera con una o addirittura due squadre in meno è concreto e statisticamente più probabile rispetto a tre settimane fa.
Al momento l’Italia è quarta nella graduatoria 2016 (ovvero quella attuale, che stabilirà il numero di squadre che si qualificheranno per le Coppe durante il campionato 2016/2017) con 63,939 punti a inseguimento dell’Inghilterra a 67,284 mentre è già terza nella graduatoria 2017 dove per effetto degli “scarti” dei vecchi risultati di 5 anni prima, che determinerà i posti da attribuire nei campionati 2017/2018, ripartirà da 52,582 rispetto all’Inghilterra a 52,034. Ma arrivare a primavera con tre compagini ci riporterebbe ad un livello di normalità (rispetto alla scorsa stagione) che potrebbe annullare nel breve i passi avanti fatti anche perchè il vantaggio 2017 ammonta comunque a solo mezzo punto e nel lungo periodo mantenerlo non sarà facile.
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