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Allegri: “Ora torniamo EuroJuve”

TORINO – I numeri, freddi ma sinceri, non mentono: 9 nove gol fatti in 9 partite e 9 punti di distacco dal vertice non sono esattamente le cifre di chi aspira a vincere uno scudetto, il quinto consecutivo. “Rammarico per non aver portato a casa i tre punti. In certe situazioni dobbiamo avere più fame se vogliamo vincere e ritrovare la continuità di risultati che ci ha sempre contraddistinto! Ora testa alla Champions”, è il post pubblicato da Marchisio su Instagram. Eppure, nonostante un certo amaro in bocca per non aver sfruttato l’occasione di portarsi a -5 dall’Inter, la Juventus si è svegliata con la consapevolezza di essere un po’ più vicina a ritrovare la squadra che ha razziato gli ultimi quattro campionati.

Lo 0-0 del Meazza non esalta nessuno, sia chiaro. Ma a Vinovo si prova comunque a guardare il bicchiere mezzo pieno, annotando certi inequivocabili segnali di crescita, la prestazione comunque gagliarda della squadra, la ritrovata solidità difensiva, l’ottima prova fornita sulla catena di destra da Barzagli e Cuadrado e soprattutto l’inedita disponibilità di giocatori: stoffa fondamentale per confezionare una Juve più simile alle collezioni del suo recente passato. Insomma, ieri è rimasto più deluso chi sperava di fare il funerale ai bianconeri, duri a morire, anzi decisissimi a resuscitare quanto prima, centrando un indispensabile filotto di vittorie.
Ritrovati gli uomini, ora alla Signora serve più di brillantezza. Quella che ha parzialmente recuperato nella ripresa Pogba. Calati i ritmi di gioco, è infatti riaffiorata la classe del francese, che veniva da un primo tempo a dir poco imbarazzante. Al rientro a Torino, il “Polpo” ha però avuto una brutta sorpresa, scoprendo che la sua abitazione in zona Santa Rita era stata svaligiata proprio nella notte del derby d’Italia. I ladri hanno approfittato dell’assenza di Pogba per forzare una finestra, introdursi nell’appartamento e rubare gioielli in oro e capi di abbigliamento griffati. Eseguiti i primi rilievi, i carabinieri stanno cercando gli autori del furto. Ma il day after del derby d’Italia è anche l’antivigilia della terza uscita di Champions League, mercoledì allo Stadium contro un Borussia Mönchengladbach rigenerato, tanto da vincere quattro delle ultime cinque partite di campionato (l’ultima passeggiando 5-1 sul campo dell’Eintracht Francoforte). “Abbiamo disputato una buona partita, ora torniamo EuroJuve e pensiamo alla Champions”, è l’immancabile tweet di Allegri che chiede ai suoi di sintonizzarsi sulle frequenze europee e di blindare quell’accesso agli ottavi di finale parzialmente ipotecato battendo il City e il Siviglia.

Oggi il tecnico valuterà le condizioni di Buffon, che nel dopopartita del Meazza lamentava i postumi di una forte contusione al polpaccio, pur palesando un certo ottimismo sul suo recupero. In difesa ci saranno quasi sicuramente delle novità. Sulla corsia sinistra si rivedrà molto probabilmente Alex Sandro, sin qui titolare soltanto contro Chievo e Frosinone. Assenti Lichtsteiner, Caceres (infortunati) e Padoin (fuori lista Uefa), per dare un turno di riposo a Barzagli si pensa alla possibilità di adattare Sturaro al ruolo di esterno destro. Intanto, vista l’emergenza, Marotta e Paratici tentano di anticipare a gennaio l’arrivo dal Sassuolo del croato Vrsalijko, già prenotato per giugno però “pedinato” anche dal Barcellona. Ma qualcosa cambierà anche a centrocampo, con Lemina pronto a far rifiatare uno tra Khedira e Pogba. In attacco, infine, Dybala, Morata e Mandzukic sono in corsa per due maglie. La concorrenza è un grande stimolo, a patto di saperla gestire bene.

juventus

serie A
Protagonisti:
massimiliano allegri
claudio marchisio
Fonte: Repubblica
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