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Mancini: “Quest’Inter ha carattere”. Allegri: “Dobbiamo segnare di più”

“Ho schierato la squadra come nel secondo tempo di Genova. Sono soddisfatto perché era una partita difficile contro una grande squadra. Ci sono state poche occasioni con le difese che si sono dimostrate solide. Nella ripresa siamo andati un po’ troppo indietro”. Così Roberto Mancini al termine di Inter-Juventus. Ma il tecnico dei nerazzurri è più deluso di non aver tenuto la Juve a -11 o più contento che non sia arrivata a -5? “Sono contento per il carattere mostrato dalla squadra e credo che la Juve rientrerà presto nella lotta per lo scudetto”, risponde Mancini, secondo il quale l’Inter non dipende troppo da Jovetic. “Tutte le squadre dipendono dai grandi giocatori, e lui lo è – dice -. Penso che stasera abbia fatto la sua miglior partita poi è calato un po’. Ma nella ripresa penso che siamo calati anche in mezzo al campo. Icardi un po’ in ombra? Deve fare meglio e lui lo sa. Gli attaccanti sono così, hanno un momento di difficoltà poi si sbloccano e non li fermi più. Noi dobbiamo sicuramente lavorare sulla fase offensiva e penso che questo modulo gli dia una mano”. Questo campionato è molto più equilibrato? “Lo è. Quest’anno sarà un campionato molto difficile per tutte, perché ogni partita nasconde molte insidie”.

“Siamo indietro e ci vogliono molte partite per recuperare: bisogna avere pazienza e dare continuità di risultati. E cercare di dimezzare lo svantaggio dalla prima entro Natale, per poi giocarsela da marzo”: così l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri. “L’importante è fare prestazioni come quella di stasera – aggiunge – forse dovevamo essere un po’ più cattivi sotto porta. Abbiamo fatto pochi gol per essere una squadra che punta allo Scudetto. Ad esempio, se davanti avessimo avuto la cattiveria che ha avuto Barzagli nello sbrogliare un paio di situazioni difensive, avremmo vinto la partita”.

Secondo Allegri la Juventus ha “ampi margini di miglioramento, ma soprattutto sul piano tecnico, nella gestione delle ultime palle e delle finalizzazioni, dobbiamo crescere. L’esclusione di Dybala? E’ tornato giovedì – sottolinea il tecnico – come Pereyra: ho preferito dargli un turno di riposo, anche perché Zaza, che ha fatto bene, mi garantiva più profondità. Sono contento di aver schierato uno dei centrocampo ideali, anche se ci sono ancora troppi giocatori con diverse condizioni atletiche”.

Fonte: SkySport

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