Il terzino albanese del Napoli, Elseid Hysaj, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto si legge su tuttomercatoweb.com
Napoli-Fiorentina sarà il big match di questo turno?
“E’ vero, la Fiorentina non è prima per caso. Sa giocare a calcio e sta facendo bene, sarà una gara difficile e bella da vedere”.
Per il vostro cammino quanto è stata importante la vittoria di Milano?
“E’ vero, ma anche i successi precedenti sono stati importanti. La sfida col Milan è stata positiva per arrivare alla sosta nel migliore dei modi”.
Che gara ti aspetti contro la Fiorentina?
“Ho letto che ci saranno tanti tifosi e questa è una cosa positiva. Mi aspetto una gara carica e tesa”.
Che emozioni dà il San Paolo?
“Rispetto al Castellani di Empoli c’è una bella differenza, in campo ti possono dare qualcosa in più. Un sostegno del genere non lo puoi ricevere in tutte le piazze, sono molto felice dell’accoglienza ricevuta”.
In che ruolo ti trovi meglio?
“Ho giocato anche a sinistra, in quel ruolo ho giocato tre anni e per me non ci sono grosse differenze”.
Cosa è cambiato in fase difensiva dopo le prime tre giornate?
“Con Sarri serve sempre un po’ di tempo, era dura cambiare tutto dopo l’ultima annata. I difensori hanno però capito tutto velocemente e stiamo dimostrando di aver assimilato le richieste del mister”.
Con l’Albania hai raggiunto un traguardo storico.
“La qualificazione a Euro 2016 vuol dire tanto, tantissimo, per il nostro paese. E’ stata una cosa molto importante per ognuno di noi, nessuno ci credeva”.
Cosa pensi di De Biasi?
“Chiedeva risultati migliori e ci siamo riusciti. E’ stato bravo”.
Ti immagini in marcatura su Insigne a Euro 2016?
“Sicuramente, Lorenzo sta dimostrando di essere un grandissimo giocatore. Sarebbe una sfida doppia, mi piacerebbe”.
Come ti hanno accolto i grandi campioni del Napoli?
“Bene, c’è grande umiltà. Ho visto anche che quasi tutti conoscono il movimento albanese e questa è una cosa molto bella”.
La parola Scudetto la possiamo pronunciare?
“Piedi per terra. Dobbiamo pensare gara dopo gara. Lo possiamo sognare, ma non se ne deve parlare. A volte, però, i sogni si realizzano, come dimostra la qualificazione a Euro 2016 dell’Albania: all’inizio era solo un sogno”.