Pasquale Casale: “Sognare adesso è lecito, anche se dispiace per i punti persi, ma non è tardi per recuperare”
PASQUALE CASALE, ex centrocampista del Napoli, allenatore, è intervenuto a “FUORI GARA”, su Radio Punto Zero, trasmissione radiofonica dedicata al Calcio Napoli, in onda dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 16.00, condotta da Michele Sibilla con la collaborazione di Fabio Tarantino. Ecco quanto ha affermato: “Spesso si dimenticano delle affermazioni fatte in tempo non sospetto, ma ho sempre sostenuto che il Napoli doveva ripartire dalla straordinaria potenza dell’attacco e non è un caso che, cambiando atteggiamento, la squadra stia dimostrando di avere grandi potenzialità. Grande merito va a Sarri che ha avuto intelligenza ed umiltà per fare un passo indietro. Sarri ha trovato la giusta sintesi tra il Napoli di Mazzarri e quello di Benitez. Sognare adesso è lecito, anche se dispiace per i punti persi, ma non è tardi per recuperare. Ho paura della Fiorentina, perché gioca bene ed è molto solida. L’Inter e la Roma, se dovesse uscire dalla Champions, sono le concorrenti più agguerrite. Cosa mi ha colpito della vittoria di San Siro? La voglia di vincere e la capacità della squadra di ripartire, in quattro, cinque ed anche sei e tagliare a fette centrocampo e difesa avversarie. Insigne è devastante se gioca a sinistra, a prescindere dal modulo. Forse Lorenzo, ad inizio stagione, non ha creduto troppo in se stesso, cambiando posizione. Il modo di giocare di Insigne è il più richiesto da parte degli allenatori e spero si riproponga a questi livelli anche in Nazionale, dove Conte, sembra, si stia convertendo al 4-3-3. Comunque, ha ancora margini di miglioramento, se impara a buttarsi dentro con più decisione, potrà diventare ancora più devastante. Conte credo stia seguendo con molta attenzione Jorginho che, giocando nel suo ruolo, con centrocampisti di qualità a fianco, in particolare Allan ed un laterale come Hysaj, può tranquillamente sostenere questo ruolo ai massimi livelli, è un vestito che Sarri gli ha costruito su misura. Bisognerà vedere se nell’Italia ci sono giocatori con le stesse caratteristiche. Umiltà, sacrificio, serierà ed idee precise alla fine premiano sempre e sia Sarri che Paulo Sousa stanno ampiamente meritando”.