Jacobelli sicuro: “Si, questo è un Napoli da Scudetto”
Ha ragione Insigne: per lo scudetto c’è anche il Napoli. Eccome se c’è. Lo dimostra la vittoria sul Milan: per le dimensioni del risultato, per la qualità del gioco, per la durissima lezione di calcio impartita ad un Milan letteralmente tramortito dalla squadra di Sarri. Segnare 18 gol in 5 partite, subendone soltanto uno, fra campionato ed Europa League, non significa soltanto vivere in uno stato di grazia. Significa essere legittimati ad aspirare al titolo, senza se e senza ma. Naturalmente con il massimo rispetto per la Fiorentina, di nuovo capolista solitaria della serie A dopo 16 anni, protagonista di un avvio di campionato senza precedenti nella sua storia e delle altre pretendenti allo scudetto. D’altra parte, proprio la supersfida con i viola, in programma al San Paolo il 18 ottobre, sarà già una cartina di tornasole per capire quali siano i rapporti di forza fra Sarri e Paulo Sousa. Sei punti di distacco possono essere molti, ma anche pochi in un campionato equilibrato, avvincente, continuamente scandito da colpi di scena. Se Higuain, Insigne e Allan sono i simboli di questo Napoli turbo, Sarri dimostra che cosa sia la forza dell’umiltà. A uno a uno, l’allenatore sale i gradini della classifica con la leggerezza di chi ha capito il senso di un calcio nuovo. Che in realtà ha molto d’antico.
Xavier Jacobelli per il Corriere dello Sport