MILANO – Roberto Mancini è piuttosto nervoso, la prima pesante sconfitta – quella contro la Fiorentina per 1 a 4 – e le prime critiche hanno spazzato via lo stile british, molto virtuale, del tecnico. L’allenatore, che in fondo ha mantenuto il carattere di quando giocava, non accetta le analisi di chi – secondo il suo parere – non mastica calcio come lui. E’ così, che ad una domanda sul modulo il Mancio replica inferocito: “Difesa a tre contro la Sampdoria? Solo in Italia fate queste domande. Scrivete spesso senza conoscere di quello che scrivete. Ma le rivedete le partite? Io sinceramente non mi preoccupo per quello che voi scrivete: io non sono preoccupato perché uno critica me perché ho cambiato il modulo o perché faccio giocare uno oppure l’altro. Voi dovete scrivere, fate il vostro lavoro, ma io non cambio le mie scelte”.
Lo sfogo dell’allenatore sfuma quasi subito lasciando spazio alla partita: “Ci arriviamo bene”, al confronto con Zenga: “Fa piacere trovare Walter, abbiamo passato tante battaglie sia da compagni che da avversari”, e al ritorno a Marassi: “E’ sempre una partita speciale, ho passato lì tanti anni”. Negli undici titolari contro i blucerchiati possibile Juan Jesus e Brozovic dal primo minuto.
Come ha preso la convocazione di Jovetic in Nazionale?
“Non sono arrabbiato, non è in grado di giocare quindi non giocherà. Non c’è nessun problema per me. Stevan è intelligente, sa benissimo qual è la propria situazione. Poi lui deve essere in grado di decidere cosa fare, avendo tante partite nel prossimo periodo sarebbe meglio tornasse indietro. Ma se rimane e decide di giocare non sarei comunque arrabbiato. Spero di poterlo avere per la Juventus”.
Cosa ha portato alla sconfitta contro la Fiorentina?
“Solo il rosso a Miranda, dopo 6 partite abbiamo 15 punti, quindi non siamo messi male. Chi sostituirà Miranda farà bene”.
Sorpreso della mancata convocazione di Kondogbia con la Francia?
“No. Ho saputo cosa ha detto Deschamps, sono amichevoli”.
Perché Guarin è inamovibile?
“Lui è lo stesso che esaltavate dopo il derby ed è stato fischiato domenica scorsa, è un giocatore importante perché può fare di tutto. Farà anche degli errori, ma non cambia nulla per me”.
Cosa le preoccupa domani?
“Sono molto bravi in attacco”.
Cosa salva del match contro la Fiorentina?
“Salvo tutto tranne il risultato. E’ stata una sconfitta assurda per come è venuta, è nata così e non c’è nulla da fare. Però la squadra ha reagito ed è stata una delle migliori partite che abbiamo fatto”.
Domenica contro la Fiorentina l’Inter si è adattata all’avversario?
“Abbiamo cambiato solo il ruolo di Perisic, mettendolo a destra. La partita è iniziata in un modo, poi è cambiata subito. Abbiamo scelto il meglio per noi, ma gli eventi hanno cambiato il prosieguo della gara”.
serie A
- Protagonisti:
- Roberto Mancini