VERONA – Un anno fa toccò ad Alberto Paloschi risolvere il derby di Verona in fuorigioco, stavolta ci è andato vicino Eros Pisano. Stessa porta, stesso errore, epilogo diverso: l’Hellas per qualche minuto pregusta un colpaccio che avrebbe rappresentato una punizione francamente eccessiva per un Chievo che viaggia a velocità doppia rispetto ai rivali cittadini. Al Bentegodi finisce 1-1 e l’impressione è che ci sia più amaro in bocca in casa clivense, non solo per il gol irregolare che ha aperto le danze ma anche per l’andamento di una sfida soporifera nel primo tempo e più viva nella ripresa.
PRIMA FRAZIONE DA SBADIGLI – Il Verona si presenta alla stracittadina senza vittorie in campionato e con una classifica alquanto deficitaria – tre punti in sei giornate – mentre il Chievo, complice lo stop del Toro in casa del Carpi, può addirittura sognare in grande. Formazione obbligata per Mandorlini, senza prime punte di ruolo – ko Toni e Pazzini – e con Juanito Gomez ancora chiamato a vestire i panni del centravanti. Maran torna all’undici tipo, con Birsa a ridosso del tandem Paloschi-Meggiorini. Succede poco nel primo tempo: squadre timorose, qualche tiro da fuori – Viviani impegna Bizzarri, Rafael salva due volte su Rigoni e su un destro di Birsa deviato – e una soluzione acrobatica di Paloschi che va molto lontana dal bersaglio grosso. L’onda lunga della noia travolge anche parte del secondo tempo, che si infiamma dal decimo in poi, subito dopo l’inserimento di Pepe per il pur positivo Birsa, che aveva sprecato una buona manovra di squadra con un brutto mancino in corsa al 2′ della ripresa. E’ una svolta quasi fisiologica, non figlia del cambio ma della voglia delle due formazioni di superarsi. Juanito Gomez spreca la più grande occasione creata dai suoi: Hallfredsson lo mette a tu per tu con Bizzarri ma il 21 scaligero sbaglia lo stop.
SPINGE IL CHIEVO, PASSA L’HELLAS – I ragazzi di Maran accelerano, mettendo a ferro e fuoco la corsia mancina. Meggiorini al cross per Paloschi, l’attaccante non arriva sul delizioso invito dopo aver impegnato Rafael con il destro su imbeccata di Pepe. Ancora Chievo sulla sinistra, un traversone sbagliato di Hetemaj si trasforma in un tiro, palo pieno. L’Hellas conta sulla gamba di Sala per volare in contropiede, l’ex Amburgo guida la transizione e premia il taglio di Juanito Gomez, sontuoso recupero in scivolata di Gamberini, costretto poi al cambio con Cacciatore. Sembra davvero il momento del Chievo. Gobbi scambia con Paloschi, conclusione all’ingresso in area, pallone alto di poco. A passare è invece il Verona, con l’unico automatismo che sembra funzionare in questo inizio di campionato. Solita punizione da destra di Viviani, Moras prolunga sul palo più lontano, Bizzarri esce a vuoto e Pisano insacca da due passi. Mentre il terzino scappa sotto la curva per festeggiare il suo secondo centro stagionale, il replay inchioda il guardalinee: fuorigioco evidentissimo dell’ex Palermo.
CASTRO CORONA L’ASSALTO – Come se nulla fosse successo, il Chievo riprende a macinare calcio. Tiro-cross di Cacciatore, doppia deviazione, bravissimo Rafael in presa bassa. Padroni di casa tutti in avanti, Gobbi domina la fascia e centra dalla trequarti per Hetemaj: inserimento ottimo, colpo di testa troppo alto per valere il pari. Ancora Gobbi, sul palo lontano c’è Pepe che rimette in mezzo di destro, Bianchetti è appena entrato per Sala e non ha ancora i riferimenti giusti della difesa a 5: una sua spallata di mestiere impedisce però a Paloschi di insaccare da mezzo metro. Il terzo cross di Gobbi è quello giusto. Meggiorini in pressing porta via palla a Pisano e serve il terzino, Castro imita Hetemaj ma la mira è perfetta, pareggio sacrosanto. “El Pata” è scatenato, è lui ad aprire i quattro minuti di recupero con un altro colpo di testa a lato di un soffio, giunto sugli sviluppi di un angolo provocato da un’eccellente parata di Rafael su Rigoni. Al 49′ l’Hellas sfiora addirittura la vittoria, con una maldestra deviazione di Cesar che impegna severamente Bizzarri. Per quello che si è visto al Bentegodi, sarebbe stato davvero troppo.
CHIEVO-HELLAS 1-1 (0-0)
Chievo (4-3-1-2): Bizzarri 5.5; Frey 6, Gamberini 6.5 (25′ st Cacciatore 6), Cesar 6, Gobbi 7; Castro 7, Rigoni 6.5, Hetemaj 6.5 (38′ st Inglese sv); Birsa 6 (9′ st Pepe 6); Meggiorini 6, Paloschi 5.5. (Bressan, Seculin, Dainelli, Mattiello, Sardo, Christiansen, Pinzi, Radovanovic, Pellissier). All.: Maran
Hellas (4-5-1): Rafael 7; Pisano 6, Moras 6.5, Helander 5.5, Souprayen 5.5; Sala 6 (35′ st Bianchetti sv), Greco 6, Viviani 6, Hallfredsson 6.5, Jankovic 5.5 (35′ st Siligardi sv); Gomez 5.5 (40′ st Matuzalem sv). (Coppola, Gollini, Albertazzi, Winck, Wszolek, Zaccagni).
Arbitro: Doveri
Reti: 25′ st Pisano, 39′ st Castro
Ammoniti: Cesar, Gobbi, Meggiorini
Recupero: 1′ e 4′
Fonte: Repubblica