MILANO – Il secondo miglior attacco del campionato contro una difesa che non riesce mai a restare inviolata. Sarà questo uno dei temi di Milan-Napoli in programma domenica sera a San Siro. Solo la Roma con 13 reti ha segnato più della formazione di Sarri, a quota 12 insieme alla Sampdoria. I rossoneri invece hanno sempre subito un gol nelle prime sei giornate di campionato. Mihajlovic non potrà sostenere questo esame con la miglior difesa possibile. Mancherà Romagnoli squalificato dopo il “rosso” rimediato con il Genoa. Al suo posto dovrebbe giocare Rodrigo Ely a fianco di Zapata.
BALOTELLI AL MASSIMO IN PANCHINA – Difficilmente parteciperà alla serata Balotelli. Oggi il centravanti rossonero ha lavorato a parte in palestra, a causa del problema muscolare all’inguine accusato nei giorni scorsi. Scontato che non scenderà in campo dall’inizio, lasciando così spazio a Bacca e Luiz Adriano che non partono insieme dalla partita col Palermo. A questo punto il massimo obiettivo possibile per il numero 45 è la panchina. Inutile rischiare considerato il parco attaccanti a disposizione di Mihajlovic e la sosta che permetterà a Balotelli di recuperare al meglio. Insieme a Mario, si è allenato in palestra Honda, fermato da un attacco influenzale. Confermato Bonaventura nella posizione di trequartista.
SCELTA TRA KUCKA E DE JONG – Il ritorno a pieno regime di Kucka potrebbe spingere nuovamente in panchina De Jong, utilizzato da mezzala a Udine e Genova. Non sarà facilissimo gestire questa situazione per Mihajlovic, costretto ogni settimana a decidere cosa fare con un calciatore di grande esperienza, spostato dalla cabina di regia della squadra per far posto al ritorno di Montolivo. Tre terzini per due maglie: Antonelli, De Sciglio e Calabria. Se l’ex genoano non sarà considerato ancora al 100%, giocherà De Sciglio a sinistra con Calabria a destra.
PICCOLI AZIONISTI PERPLESSI – Intanto sul fronte societario, con Mister Bee impegnato a consolidare la sua offerta in vista del round finale per il closing congelato questa settimana, dice la sua l’Associazione dei piccoli azionisti rossoneri che si è costituita nei mesi scorsi proprio in corrispondenza con questa svolta storica per le vicende milaniste. In un comunicato il presidente Edoardo Barone registra con perplessità l’ulteriore fumata grigia della conclusione della trattativa per la cessione del 48% del club: “Ci auguriamo che questo rinvio possa rivelarsi utile per dissipare i diversi dubbi che accompagnano la gran parte dei tifosi rossoneri. Chiediamo al club una chiarezza comunicativa adeguata al ruolo di ‘public company’ che vorrebbe assumere”.
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