Squadra che (stra)vince contro la Lazio, non si cambia. Sarri rispolvera l’adagio stasera con la Juve. Pochi calcoli. Giocano i migliori, quelli che in questo momento danno maggiori garanzie. Rispetto al Carpi, dunque, due novità. Jorginho si sistema in cabina di regia e Callejòn si riprende la fascia destra. «Devo dare continuità a questa formazione», spiega l’allenatore che ieri pomeriggio ha deciso di abolire il ritiro pre-partita. Era già accaduto prima del match con il Bruges. Sarri ha optato per un approccio improntato alla massima tranquillità in un contesto infiammato. Giocatori a casa, dunque, per trascorrere la vigilia in famiglia, poi stamattina appuntamento al centro tecnico di Castel Volturno. Il menu è il solito ed è stato mutuato dalla precedente gestione: colazione, rifinitura ed elenco dei convocati. Non sono previste sorprese, le novità sono rinviate al match di Europa League contro il Legia Varsavia, giovedì prossimo. Il Napoli partirà mercoledì per la Polonia e poi volerà direttamente a San Siro per l’ultimo atto del tour de force contro il Milan. Cinque giorni tutti insieme, da qui la scelta di eliminare il raduno prima del big match con i bianconeri. «La nostra è solo una crisi di risultati», si difende Allegri che recupera Morata, ma dovrà fare a meno di Lichtsteiner («Potrebbe giocare Padoin terzino»), punto di riferimento del 3-5-2, marchio di fabbrica della gestione Conte. Il ct sarà in tribuna (assieme al team manager Oriali). La prevendita è salita a quota 35 mila, compresi gli abbonati: l’obiettivo è sfondare almeno le 40mila presenze.
La Repubblica
