Stavolta non ha convinto. Anzi, il Napoli è sembrato la brutta copia di quello visto contro Bruges e Lazio. La fatica, certo, ha condizionato non poca la prestazione della squadra e in modo particolare quella di alcuni giocatori che avevano contribuito a fare la differenza nelle due gare precedenti. Hamsik, per esempio, ha sbagliato tanto, come Mertens che non è mai stato incisivo, insieme a Insigne, privo del talento osservato alcuni giorni fa. Attenti e decisi, invece, i difensori, imbattuti da tre partite. «E’ difficile vincere 5-0 tutte le partite. E’ stata una gara molto difficile, abbiamo fatto di tutto per non subire gol e ci siamo riusciti, ma abbiamo affrontato una squadra che giocava tutta dietro. Abbiamo dato il massimo, è un punto da non buttare», ha commentato nel dopo partita Kalidou Koulibaly.
SCARSA INCISIVITÀ Ha avuto un maggior possesso palla, il Napoli, rispetto al Carpi, ma è venuto meno nella fase conclusiva, quella che s’era saputa esaltare contro Bruges e Lazio. «Abbiamo qualche responsabilità, ma la squadra è viva. Abbiamo attaccato per novanta minuti, è mancato l’episodio che avrebbe reso la gara più semplice», ha spiegato Maurizio Sarri. «Il Carpi era tutto dietro la linea della palla e per noi è stato difficile trovare la possibilità di concludere». Su Napoli-Juve in programma al San Paolo, sabato sera, l’allenatore napoletano è stato telegrafico: «No, non sarà decisiva per nessuna delle due squadre».
La Gazzetta dello Sport
