Napoli-Lazio 5-0. Ecco le pagelle de Il Corriere dello Sport:
HIGUAIN 8,5 E’ ufficiale: ce l’ha (di nuovo) con la Lazio. La decima rete è del talento che stordisce Hoedt, la undicesima di straodinaria (pre)potenza tecnica. Poi, vari quasi-gol e un’azione, quella del 3-0, che è da esteti. Il san Paolo è suo.
ALLAN 8 E pensavate facesse soltanto il lavoro sporco… Il gol è lettura tattica, inserimento e “piattone”. Poi è contenimento, su Lulic (finché c’è) o su Radu (finché va). E un nuovo assist, come giovedì, sempre nel taglio.
JORGINHO 7,5 Direttore, buona sera: l’orchestra nelle sue mani, nei suoi piedi, nella leggerezza di chi sa di aver tanto da offrire. Sfugge alla pressione del vertice del rombo, dell’incontrista che gli va sulla seconda giocata. Dirige.
HYSAJ 7 A destra, di nuovo: è quella la sua fascia, ha il piede giusto per chiudere con il cross, senza sbagliarlo. Non va mai in affanno e non ha inibizioni nell’attaccare.
ALBIOL 7 Il regista in più: osserva, palleggia, entra nelle azioni, non si scompone e propone, standosene sulla linea.
KOULIBALY 7 Sofferenza zero: Matri gli sta alla largo, come la Lazio d’altrocanto. La fisicità è nota, ma sta emergendo ciò che aveva lasciato vedere nell’avvio della scorsa stagione. Il giallo sul 4-0 è gratuito.
GHOULAM 7 Un errorino in avvio, prima delle percussioni a ritmo incalzante. La corsia adesso è proprietà privata, complicato togliergliela. La domina prendendosela di forza.
HAMSIK 7 S’insinua con perfidia, copre e riparte, magari sta nell’ombra, ma perché deve preoccuparsi anche di garantire equilibrio. Ed allora, umilmente al servizio della squadra.
CALLEJON 7 Fa il diavoletto, allarga il campo, sta negli appoggi e lascia che Hysaj gli sfili alle spalle. Incide, eccome, perché sostiene i cambi di gioco e poi s’abbassa a far compagnia ai centrocampisti. Il gol glielo nega Damato.
GABBIADINI (20′ st) 7 Un po’ di turn-over in corsa, aspettando che tocchi anche a lui. E infatti: stringe la manita, un’altra.
REINA 6,5 Fa lo spettatore attento, si diverte a giochicchiare di piede, fino a quando non chiude su Keita.
DAVID LOPEZ (dal 15’ st) 6,5 E’ organico al “progetto”, ha spessore e dinamismo.