Napoli, Sarri chiede alla Lazio la vittoria della svolta
NAPOLI – C’è ancora la Lazio sulla strada del Napoli, quattro mesi dopo lo spareggio per la Champions dello scorso 31 maggio, che mise fine nel peggior modo possibile all’era Benitez. Il San Paolo non si è ancora ripreso da quello shock e nel posticipo di domani sera resterà mezzo vuoto: 25 mila spettatori, nella migliore delle ipotesi. Neppure la goleada di giovedì sera contro il Bruges ha rianimato i tifosi azzurri, che stanno seguendo i primi passi – faticosi – del nuovo corso con grande scetticismo e hanno interpretato le ultime strategie di Aurelio De Laurentiis come un segnale di ridimensionamento: dalla scelta di Maurizio Sarri in panchina all’incompleta campagna acquisti estiva. Il presidente aveva dato l’idea di voler cambiare tutto, per ripartire daccapo. Invece la rivoluzione è rimasta a metà, con la conferma dei big (scontenti compresi) e l’arrivo di rinforzi di livello pari o addirittura inferiore rispetto ai “vecchi” titolari, che non sono riusciti per ora a garantire alla squadra l’auspicato salto di qualità.
Per cancellare lo zero alla casella delle vittorie, dopo i primi tre tentativi a vuoto in campionato (due pareggi e una sconfitta), c’è voluta la parziale restaurazione in Europa League: con l’abiura del 4-3-1-2, il ritorno in pompa magna degli esterni offensivi (doppiette per Mertens e Callejon, panchinari domenica a Empoli) e le riscoperte di Koulibaly e Jorginho, più pronti e solidi rispetto a Chiriches e Valdifiori.
Sarri sta capendo che Benitez non aveva lasciato solamente macerie e il Napoli deve essere migliorato: non rifondato da zero. Contro la Lazio, dunque, è probabile la conferma della squadra che ha travolto il Bruges. Con il ballottaggio in avanti tra Callejon e Insigne.
ssc napoli
- Protagonisti:
- Maurizio Sarri
Fonte: Repubblica