Giuseppe Sannino: “Sarri merita fiducia perchè è un grande lavoratore”
Giuseppe Sannino, ex allenatore di Palermo e Siena, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista: “La vittoria in Europa? E’ stato un successo fondamentale che ha restituito il sorriso all’intero ambiente. Forse, con
questi esterni d’attacco, il 4-3-3 potrebbe risultare più vantaggioso. Tuttavia, solo il tecnico del Napoli può sapere qual è il modulo migliore. In ogni caso, Il lavoro aiuta sempre a migliorarsi. Sarri è un grande lavoratore e sono convinto che tutta la squadra potrà migliorare con lui. Questo allenatore ha bisogno solo di un po’ di tempo. La vittoria della Juve a Manchester? Allegri ha scelto la formazione migliore ed ho rivisto la squadra delle scorse stagioni. I bianconeri hanno surclassato la formazione inglese sul piano tattico. E’ stata una grande soddisfazione per tutto il calcio italiano. Higuain? E’ un fuoriclasse assoluto. Certo, il gioco di Benitez forse era più congeniale alle sue caratteristiche. Ora è un po’ più isolato. Tuttavia, è un ragazzo intelligente e saprà adattarsi facilmente. Inoltre, con Sarri credo che possano ritrovare smalto anche Hamsik ed Insigne. Il Napoli, contro il Brugge, potrebbe aver trovato
una strada nuova per raggiungere risultati importanti. Troppe critiche per Sarri? Una persona, quando raggiunge certi livelli dopo tanti sacrifici, merita rispetto. Francamente, ho trovato eccessive molte critiche rivolte a Maurizio. Tuttavia, solo il campo potrà essere il giudice supremo. Sono convinto che Sarri farà bene. Il goal di Florenzi? Io ho
sempre stimato questo ragazzo fin da quando giocava nel Crotone. E’ un ragazzo eccezionale, perché svolge con immensa passione la sua professione. E’ il calciatore che ogni allenatore vorrebbe avere nella propria squadra, perché con la sua duttilità ti consente di cambiare spesso modulo sorprendendo gli avversari. Purtroppo, è troppo un
bravo ragazzo e, spesso, la “normalità” non fa notizia in questo mondo….”