“Jorginho si trova molto bene in un centrocampo a tre, come quello che adotta Sarri. Quando era al Verona, nella statistica che evidenziava chi toccava più palloni c’era sempre lui, forse aveva la media più alta in serie A. Oltre ad essere bravo bel fraseggio, è bravo anche nell’interdizione perché è riesce a capire in anticipo i movimenti degli avversari. I giocatori non hanno ancora assimilato il pensiero di Sarri circa la difesa alta ed è per questo che si subiscono ancora tanti gol e poi ci sono varie situazioni da valutare quando si subisce una rete perché l’errore non è mai del singolo ma sempre del reparto. Jorginho ha imparato a conoscere l’ambiente Napoli, non è un ragazzo presuntuoso, ma è convinto di essere un buon giocatore e sa che può far bene a Napoli. Valdifiori può aiutarlo a migliorare perché conosce già i movimenti che chiede Sarri e sono convinto che sarà un’annata importante per Jorginho e per il Napoli. A Dimaro Jorginho è stato impressionato dall’intensità degli allenamenti di Sarri, si notavano anche dall’esterno i ritmi alti. Ogni allenatore ha un proprio metodo di lavoro, c’è chi sceglie dedicarsi al pallone, chi al lavoro a secco e chi invece sceglie di farli entrambi. Sarri ha subito dettato legge, i giocatori mi pare seguono molto il mister per cui serve solo un pò di tempo. Il campionato è iniziato in maniera difficile per il Napoli, ma le qualità ci sono tutte per poter far bene, è necessario avere pazienza perché Sarri deve avere il tempo di trasmettere le proprie idee alla squadra e la società l’ha scelto perché sa che l’allenatore è valido e il tempo gli darà ragione”.
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