Nei primi anni ’80, con il club biancoceleste collezionò 68 presenze e 7 gol, con il Napoli 45 gettoni e 2 reti. Dal 1998 è allenatore.
Mister Citterio, come giudica l’attuale momento di Lazio e Napoli?
“Non è la partita che si aspettavano di affrontare le due squadre. Ci si aspettava molto di più da entrambe in base a quello che avevano fatto lo scorso anno. Sono partite col piede sbagliato, anche se la Lazio battendo l’Udinese ha risolto la metà dei suoi problemi. Mentre il Napoli pareggiando contro l’Empoli, pur giocando secondo me una buona partita, non ha risolto ancora i propri problemi”.
Come giudica finora l’operato di mister Sarri?
“Per me diventa difficile dare un giudizio approfondito su questa cosa perché guardo le partite da esterno e leggo qualche giornale. Però, ha fatto molto bene ad Empoli, è una persona che è partita dal basso ed è riuscita ad arrivare in serie A. Se è stato preso è perché hanno visto in lui un allenatore che poteva dare molto al Napoli”.
Lei sa benissimo che fare bene a Napoli non è semplice per nessuno. Occorrono il sostegno della società e dei risultati…
“Difatti i risultati e il gioco non hanno impressionato. So bene che Napoli è una piazza difficile dove bastano tre partite vinte per esaltarsi e tre perse per andare in affanno. Però, bisogna avere con Sarri un po’ di pazienza, il campionato è ancora lungo. E tutto sommato a Empoli il Napoli ha disputato una buona partita”.
Non crede che un’impostazione tattica con due dei tre attaccanti schierati più larghi sarebbe più confacente alle caratteristiche dei migliori uomini della rosa azzurra?
“Si, infatti. Ma è un giudizio che possiamo dare noi. Poi, magari l’allenatore una volta che conoscerà meglio i propri giocatori cercherà di adattare il modulo ai calciatori. Oppure, se vorrà continuare col proprio modulo dovrà cambiare alcuni giocatori”.
La Juve è partita malissimo in questo campionato, Roma e Inter sembrano candidate serie alla conquista del titolo.
“La Roma è partita bene, così come l’Inter. Adesso, sembra che la Juventus sia in difficoltà, ma credo che abbiano l’esperienza e la qualità per gestire al meglio questa situazione. È certamente un campionato il cui inizio vede alcune squadre meno titolate come il Chievo, Palermo, Sassuolo e Torino sorprendere tutti”.
Mister, ci può raccontare un aneddoto di quando giocava?
“Con il Palermo, segnai una doppietta al Napoli al San Paolo. Era la semifinale di ritorno di coppa Italia 1978-1979, vincemmo 2-1. Poi, perdemmo contro la Juve in finale solo nei supplementari”.
Ai tempi del Napoli, ha giocato con un autentico mostro sacro, Rudy Krol…
“Era un giocatore di fama internazionale già quando era arrivato in Italia. In quel periodo ha dato davvero tanto al Napoli, era un grandissimo campione che non scopro certo io”.
Mister, come finirà la sua partita del cuore, Napoli-Lazio?
“Allora, facciamo così: siccome io ho giocato sia col Napoli che con la Lazio metto un pari così non faccio un torto a nessuno”.
Mister, il suo saluto ai tifosi del Napoli che la ricordano sempre con grande simpatia…
“Ho fatto due anni a Napoli. Uno buono in cui arrivammo quarti e il secondo disastroso in cui ci salvammo solo all’ultima giornata. Io a Napoli mi sono trovato bene e non posso che fare gli auguri ai miei ex tifosi di un ottimo campionato e anche per la Lazio, viso che ho giocato anche per i colori biancocelesti”.
di Vincenzo Letizia