Roma, ecco Rudiger: ”L’Italia mi farà crescere”
ROMA – “Piacere, mi chiamo Antonio Rudiger”. Il gigante tedesco, arrivato in prestito con diritto di riscatto dallo Stoccarda, si presenta nella sala stampa di Trigoria dopo i primi allenamenti con il resto del gruppo. L’infortunio al ginocchio sembra averlo superato al meglio; ora c’è solo la voglia “di raggiungere i più alti traguardi perché la Roma non ha nulla da temere, anche in Champions League”.
RUDIGER TORNA COL GRUPPO – Nella giornata di mercoledì l’esordio sui campi del Fulvio Bernardini per le doppie sedute di allenamento previste da Garcia. I primi giorni nella capitale di Rudiger – 4 milioni per il prestito, 9 per l’opzione sul riscatto – hanno imposto al calciatore di proseguire il percorso di riabilitazione dopo l’intervento in artroscopia al ginocchio dello scorso 15 luglio. Ora, sulle sue condizioni, assicura: “Ho iniziato ad allenarmi solamente ieri, non ho dolori e sembra che tutto proceda per il meglio: io porterò le migliori prestazioni sul campo, poi la scelta spetterà all’allenatore”. Ha parlato con Loew, tecnico della Germania, del trasferimento in giallorosso: “Sono in uno dei migliori club al mondo e questo non può che essere una soddisfazione. In Serie A siete noti per l’attenzione alla fase difensiva ed è ottimo per me. Sono un difensore centrale nonostante in Bundesliga abbia ricoperto anche il ruolo di terzino destro. Sono consapevole di poter migliorare sotto diversi aspetti, e lo farò”.
“CHAMPIONS? NIENTE DA TEMERE” – Rudiger ambisce a diventare una pedina altamente considerata nelle idee di Garcia. Il tedesco, grintoso e carismatico a dispetto dell’età, lancia un segnale anche in vista della Champions League: “La nostra squadra non ha nulla da temere ma credo nel gruppo per le qualità che possediamo”. Contro la Juventus, l’insolito pacchetto arretrato composto dalla cerniera centrale De Rossi-Manolas, ha fornito al tecnico francese – che ha da poco diramato la lista per la Serie A, escludendo il solo Ashley Cole – una soluzione che potrebbe risultare utile nel corso della stagione. De Rossi, infatti, oltre a fornire esperienza ai compagni (Florenzi e Manolas del 1991, Digne del ’93), ha aiutato la squadra nella fase di impostazione e di possesso palla. Il direttore generale, Mauro Baldissoni, che ha introdotto l’ex Stoccarda in conferenza stampa, ha parlato della composizione della difesa giallorossa: “La Roma voleva quattro centrali di ruolo e in aggiunta c’è anche Capradossi. La scelta di utilizzare Daniele in quel ruolo è di natura tattica: lui scherza, dice che la Roma ce l’ha in casa il difensore centrale”. E con Rudiger pienamente ristabilito, il pacchetto arretrato è ora davvero al completo.
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- Antonio Rudiger