Roma, Darder pista nuova a centrocampo. Garcia spinge per le cessioni
ROMA – L’eliminazione della Lazio fa più “ricca” la Roma. Nulla di eclatante, ma l’uscita dei biancocelesti dalla fase a gruppi della Champions League consentirà ai giallorossi di guadagnare di più dal Market Pool, mentre resterà intatta la quota della Juventus. Gli incassi del club di Pallotta aumenteranno subito di 2,5 milioni, che però diventeranno almeno 7 nel corso del torneo.
LAZIO FUORI, ALLA ROMA 7 MLN IN PIU’ – Da quest’anno anche mancando l’accesso alla fase a gruppi la terza italiana, dunque la Lazio, si garantisce una fettina della prima quota di diritti tv della Champions League, il 10% della “torta”. Lascia però sul piatto un 5% che non va ad arricchire i campioni d’Italia, ma finisce automaticamente nei conti dei secondi, quindi della Roma. Per un curioso gioco del destino, i rivali cittadini della Lazio eliminata. Per la società di Trigoria vuol dire vedere aumentare gli incassi, senza aver giocato nemmeno una partita, di 2,5 milioni. Ma a questi vanno aggiunti anche soldi che dipendono dalla seconda metà del market pool, da dividere in base alle partite giocate effettivamente in Champions. E questo vuol dire, con le 6 gare della fase a gironi, minimo 4,5 milioni in più sia per la Roma che per la Juve. Insomma, l’eliminazione della Lazio per i giallorossi è un business da 7 milioni di euro. Abbastanza per esaudire le richieste di Garcia sul mercato.
OBIETTIVO CENTROCAMPISTA: DARDER O KASAMI – Già, perché la Roma non è ancora completa, nonostante gli sforzi estivi. E la situazione Strootman – orientato a operarsi nuovamente al legamento, forse dal professor Mariani – suggerisce di non trascurare il centrocampo. Uno dei nomi su cui il club lavora è Sergi Darder del Malaga, ma l’agente di Iturbe è al lavoro per convincerlo ad accettare il prestito al Genoa. Raiola ha proposto invece Kasami, che Sabatini ha avuto sia alla Lazio che al Palermo, mentre con il Bayern Monaco si è parlato di Hojbjerg: pista suggestiva, ma i tedeschi hanno detto no a una cessione definitiva (prestito con obbligo di riscatto) perché puntano soltanto a valorizzare in prestito secco il calciatore danese. Condizione che non convince la Roma.
CESSIONI CONTRO I MUSI LUNGHI – La priorità di Garcia, nonostante tutto, è però un’altra: le cessioni. A Sabatini ha infatti chiesto di alleggerire la rosa di qualche scontento di troppo, per evitare musi lunghi in allenamento e in panchina che non giovano certo allo spirito di gruppo: ha imposto o quasi l’addio di Paredes, che il ds sta cedendo in prestito all’Empoli. Spera di vedere ridotto in fretta il numero di attaccanti esterni: il primo a uscire dovrebbe essere Ljajic, che ha tre proposte tra cui una dell’Inter. Poi ovviamente Iturbe, ma pure Ibarbo. Respinta invece la proposta del Celta Vigo per Gervinho: “Irricevibile”, per i manager di Trigoria.
as roma
- Protagonisti:
- Rudi Garcia
Fonte: Repubblica