GENOVA – Basta mezz’ora da fantascienza alla Samp per far ritornare il sorriso ai propri tifosi dopo la deludente eliminazione in Europa League. Trascinati dal duo Eder-Muriel, i blucerchiati travolgono 5-2 la matricola Carpi all’esordio e regalano una boccata d’ossigeno a Zenga che, comunque, si rovina una serata di festa facendosi cacciare ingenuamente per proteste nell’intervallo. Dopo aver dominato la scorsa stagione in serie B, la formazione di Castori si scotta alla prima in serie A e capisce subito che servirà un’impresa per restare nel calcio dei grandi.
EDER-MURIEL, CHE SHOW – La Samp ha dimostrato di poter far davvero paura a tutti quando quei due là davanti sono in forma. Da soli hanno spaccato in due la difesa biancorossa, mettendo lo zampino in tutti e 5 i gol. Per il resto di gioco collettivo se ne è visto poco ma per questo c’è senza dubbio tempo. L’importante sarà però capire, con la probabile partenza di Soriano, chi potrà svolgere nel migliore dei modi il ruolo di trequartista. Il Carpi si è disunito alla prima difficoltà ma ha comunque avuto il merito di aver fino in fondo cercato di rendere meno pesante il passivo. Castori dovrà senza dubbio ripartire da quanto fatto vedere nei secondi 45’ quando gli innesti di Di Gaudio, Wilczek e Wallace hanno dato un altor passo alla squadra.
ZENGA LANCIA A SORPRESA IVAN – Zenga inizialmente ha sorpreso un po’ tutti preferendo Ivan a Palombo a centrocampo e mettendo Fernando davanti a una difesa in cui Coda e Regini hanno vinto il ballottaggio con Moisander e Zukanovic. Davanti, malgrado le voci di un imminente passaggio al Milan, ha, invece, confermato Soriano nel ruolo di trequartista dietro a Muriel ed Eder. Castori, dal canto suo, vista l’assenza forzata anche di Romagnoli e Mbakogu, dopo Lollo, si è presentato con un accorto 4-4-1-1 con Lazzari dietro a Lasagna e l’esperto Spolli a far reparto in difesa accanto a Bubnjic.
INGENUITA’ DI LETIZIA, IL CARPI SI SCIOGLIE – La formazione emiliana è partita con personalità ma al primo vero affondo dei liguri (13’) è scivolata: Muriel è andato via a Letizia che lo ha ingenuamente atterrato in area. Rigore netto che Eder ha trasformato con freddezza. Il Carpi si è improvvisamente sciolto, ha perso equilibrio e ha prestato il fianco alle incursioni in rimessa del duo Eder-Muriel che è diventato devastante.
EDER E MURIEL DEVASTANTI – Al 21’ l’azzurro ha lanciato il compagno di reparto che dopo aver ubriacato di finte Spolli ha bucato Brkic con un forte destro sul primo palo. Galvanizzato, l’ex udinese non si è fermato e al 31’ si è ripetuto con un bel tiro in diagonale su assist di Cassani. La Samp ci ha preso gusto e al 33’ ha calato il poker con Eder che, dopo aver saltato due uomini, ha trovato impreparato Brkic con un
destro non irresistibile dal limite. Altri 4’ ed è arrivato anche il 5-0, firmato Fernando con una magistrale punizione a giro dal limite.
LAZZARI, STORICO GOL – Solo a questo punto si è risvegliato il Carpi che, quantomeno, al 38’, si è tolto la soddisfazione di realizzare il primo storico gol in A con Lazzari, bravo a pescare l’angolo con un preciso sinistro dal limite dopo aver raccolto un cross dalla sinistra di Gabriel Silva. E l’ex viola per poco non si è ripetuto 1’ dopo con un colpo di testa che ha sfiorato il palo. La Samp ha capito di non potersi addormentare e poco prima della fine del tempo ha impegnato ancora Brkic con lo scatenato Muriel.
LA SAMP S’ADDORMENTA, IL CARPI RIDUCE IL PASSIVO – Nella ripresa la Samp ha tirato un po’ troppo presto i remi in barca e il Carpi, ravvivato dagli ingressi di Di Gaudio, Wilczek e Wallace, ne ha approfittato. Dopo aver a più riprese impensierito Viviano con Wilczek, Bubnjic, Marrone, Lazzari e lo stesso Wallace, ha approfittato dell’ingenua espulsione di Ivan (due gialli evitabili in 5’…) per ridurre le distanze (88’) con un pregevole sinistro a giro sotto l’incrocio dal limite di Matos. Gli emiliani si sono procurati anche la palla per il 5-3 in pieno recupero (fallo di Regini su Marrone) ma Lazzari ha mancato la doppietta facendosi respingere il rigore da Viviano.
CASSANO, RITORNO A MARASSI DOPO 5 ANNI – Nel finale da segnalare il ritorno a Marassi dopo 5 anni di Cassano. Accolto dall’ovazione dei tifosi, Fantantonio si è mostrato evidentemente appesantito ma con l’intuito dei giorni migliori. Bisognerà solo dargli tempo per tornare in forma. Poi potrà sicuramente portare un po’ di luce a una squadra che ha bisogno delle sue invenzioni.
SAMPDORIA-CARPI 5-2 (5-1)
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano 7, Cassani 6.5, Coda 6, Silvestre 6.5, Regini 5.5, Ivan 5.5, Fernando 7, Barreto 6.5, Soriano 6.5 (38′ st Wszolek sv), Muriel 8 (29′ st Cassano sv), Eder 7.5 (1 Puggioni, 57 Brignoli, 3 Mesbah, 4 Moisander, 11 Bonazzoli, 13 Pereira, 17 Palombo, 80 Oneto, 87 Zukanovic, 97 Serinelli). All. Zenga.
Carpi (4-4-1-1): Brkic 5, Letizia 4.5 (14′ st Wallace 6.5), Spolli 5, Bubnjic 5.5, Gagliolo 5 (15′ st Di Gaudio 6.5), Matos 6.5, Marrone 5, Porcari 5, Gabriel Silva 5.5, Lazzari 6.5, Lasagna 5 (11′ st Wilczek 6). (12 Liotti, 22 Benussi, 5 Poli, 8 Bianco, 19 Pasciuti, 29 Marquinho, 58 Fedele). All. Castori.
Arbitro: Fabbri di Ravenna 6.5.
Reti: nel pt 14′ (su rig) e 33′ Eder, 20′ e 30′ Muriel, 370 Fernando, 38′ Lazzari, nel st 44′ Matos.
Angoli: 8 a 4 per il Carpi.
Ammoniti: Letizia, Porcari, Marrone, per gioco scorretto.
Espulsi: Zenga per proteste, Ivan per doppia ammonizione.
Recupero: 0 e 3′.
Note: 21.800 spettatori.
Fonte: Repubblica