Site icon PianetAzzurro.it, news sul Calcio Napoli e sul mondo delle scommesse

Hysaj: “Sarri è carico e vuole dimostrare il suo valore. Higuain e Hamsik, che accoglienza!”

HysajNizza

Il neo difensore del Napoli Elseid Hysaj ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino

E da qui parte la storia del nuovo terzino albanese del Napoli. “Una storia? Una vera favola. Perché io sono consapevole che quello che è successo a me capita solo a uno su un milione. E dè per questo che mi colpiscono le immagini di questi mesi:chi arriva qui sui barconi lo fa per fame. La stessa che avevamo noi negli anni ’90″.

Così è arrivato in Italia suo padre? “Ha fatto per tre volte quella traversata dall’Albania, per due volte è tornato indietro perché sentiva la mancanza della famiglia e della sua terra. Poi ha iniziato a fare il muratore ma dopo pochi anni ha aperto una piccola ditta di costruzioni”.

E adesso? “La crisi. Ha dovuto chiudere dopo vent’anni. Ma non importa perchè penso io al “mi babbo”, può stare tranquillo a vedere le mie partite: se lo merita”.

E la scuola? “Qualche anno alla Ragioneria, ma il tempo utile per notare e conoscere la donna della mia vita”.

Miss Albania 2013. “E’ vero, ma non era ancora una modella come io non ero un calciatore professionista. Florenca ha partecipato al concorso per uno scherzo della sorella. Io non sono geloso, mica sono uno che pensa che non possa sfilare”.

Ora è qui a Napoli con te? “Sì, stiamo insieme e viviamo a poca distanza da Castelvolturno”. 

Chi è Sarri? “Un grande allenatore, che deve ancora dimostrare quanto sia bravo. Quest’anno avrà la possibilità di far vedere tutto il suo valore. Lui è uno davvero molto preparato, uno dei più preparati”.

Vede differenze tra il Sarri che ha conosciuto a Empoli e questo di Napoli? “Lo vedo carico a mille, con una bella squadra in mano e giocatori fortissimi. Il calcio è la sua passione, la sua gioia, lui non fa questo mestiere per soldi. E lo vedo convinto di poter fare il massimo con il Napoli”.

E le partenze lente delle sue squadre? “Qui non avremo questo problema: i giocatori sono quasi gli stessi dello scorso anno, non ci sono stati molti cambi e questo è un bene”.

Hysaj che tipo di difensore è? Un difensore che pensa per prima cosa a difendere e che dà il massimo ogni volta che va in campo. Dove mi piace giocare? Meglio sulla fascia destra, perché calcio con il destro”.

Dove deve migliorare? “Nei miei avanzamenti in avanti e nei cross. Ma piano piano ci arrivo…”.

Da Empoli a Napoli, quali sensazioni? “Da una squadra normale a una big. Non mi preoccupa questo passaggio, un po’ me lo aspettavo dopo i due ultimi campionati in cui credo di aver fatto vedere il mio valore. Riparto da zero, voglio conquistare tutto. Sono qui per questo”.

Cosa le piace di più di Sarri? “La carica che riesce a dare prima della partita. Poi sul campo ti insegna tante cose: sa come farti muovere, difendere, attaccare”.

Per Garcia il Napoli è da scudetto. “Non tocca a noi dirlo se possiamo lottare o meno per il titolo. Pensiamo a vincere più partite possibile”.

I suoi idoli? «Zanetti, Tare e Cana. Questi ultimi due hanno aperto la strada all’Albania, hanno fatto comprendere quanto sia cresciuto il calcio nel mio Paese e che prendere giocatori albanesi non è una scommessa».

Chi l’ha colpita di più degli attaccanti che ha affrontato? “Quelli più bravi ora stanno con me: Higuain, Mertens e Callejon. Gli altri? Tevez e Icardi mi hanno davvero impressionato”.

Che impatto ha avuto con lo spogliatoio azzurro? “Mi hanno accolto come se negli ultimi 4 anni e mezzo avessi giocato qui e non a Empoli. Pensavo che Higuain e Hamsik facessero i fenomeni con me, invece mi hanno accolto con semplicità e affetto”.

I suoi sogni? “Sono qui per arrivare alla Champions, ho scelto Napoli per poter vincere tanti titoli”.

Sassuolo, Sampdoria: quanti punti farete? “Non sono due avversari facili: hanno fatto pochi movimenti di mercato, gruppi molto ben rodati. Avrei preferito affrontare subito Milan e Inter che hanno rivoluzionato l’organico e magari all’inizio soffriranno di più”.

Voi a che punto siete? “Bene, abbiamo lavorato davvero molto bene con Sarri”.

Commenti
Exit mobile version