A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete”è intervenuto Cesare Di Cintio, avvocato di Donsah:
“Accodo tra Napoli e Cagliari per Donsah? Posso confermare l’interesse del Napoli e il gradimento del giocatore, ma devo smentire il raggiungimento di un accordo. Il Cagliari ha alzato notevolmente la richiesta, chiedendo 10milioni di euro in un’unica soluzione, ma mi auguro che le società trovino un punto d’incontro. Il problema non riguarda la società Napoli che tra l’alto è una grande piazza, ma è chiaro che quando si chiedono 10milioni di euro in un’unica soluzione ci si ferma a pensare.
Seguo le condizioni contrattuali di Donsah e mi occupo della sua gestione legale. E’ chiaro che la situazione non è semplice anche perché c’è una situazione aperta e delicata dal punto di vista giuridico col Cagliari. Ma, questa non è la sede adatta a parlarne.
Donsah è un ragazzo d’oro, è un professionista esemplare, vuole diventare ogni giorno più forte. Ho avuto diversi colloqui con lui e mi sono trovato davanti un ragazzo dalla maturità impressionante. Sta facendo una scalata importante, le squadre interessate a lui sono di grandissimo blasone ed infatti siamo qui a parlare di Napoli. Donsah viene da zero, ha sempre fame per cui credo sia la persona giusta su cui puntare.
Napoli non può essere un piazza non gradita, non c’è subbio sul gradimento di Donsah. Napoli è la squadra di Maradona, non c’è più nulla da dire.
Juventus e Chelsea su Donsah? E’ vero, ci sono stati interessamenti da parte di altri club. La volontà del calciatore è importante, ma lo è ancor di più quella del Cagliari, al di là delle problematiche giuridiche. Mi auguro di risolvere quanto prima la situazione di Donsah perché il ragazzo merita tranquillità.
Il fenomeno delle scommesse? Devono crescere le misure di prevenzione, pensare che non esistano più fenomeni di alterazione delle partite è difficile, ma è il sistema che deve crescere e deve andare verso controlli più severi. Il Novara è l’unica società che, insieme ad Udinese e Atalanta, va a verificare i flussi di scommesse, è necessario educare i giovani. In altri sport è vero che girano meno soldi, ma c’è anche una lealtà diversa”.
Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso.