Il club. Higuaìn si trova benissimo al Napoli ed ha un contratto lungo, fino al 2018, dove guadagnerà 5.5 milioni all’anno. Il padre procuratore ha comunque incontrato De Laurentiis a Venezia cominciando anche a parlare di un eventuale rinnovo (con aumento di ingaggio a 6 milioni). Al momento non c’è fretta ma la volontà di proseguire il rapporto sembra esserci.
Il modulo. Higuaìn nel nuovo Napoli non sarà più isolato in attacco ma giocherà in un modulo che prevede due attaccanti, simile a quello di quando giocava al Real Madrid.
Il tecnico. Tra Sarri e Higuaìn c’è stato subito feeling, il nuovo allenatore degli azzurri ha già detto che il Pipita ha tutte le qualità per diventare capocannoniere, idea che rende felicissimo il pipita.
L’ambiente. Higuaìn ha riacceso la passione dei tifosi con cui si era lasciato in maniera un po’ fredda dopo l’errore dal dischetto contro la Lazio che è costato l’esclusione degli azzurri dai preliminari di Champions League. La rinuncia agli ultimi giorni di vacanza e l’arrivo del pipita a Dimaro sembra aver riportato il giusto clima tra il centravanti argentino e la tifoseria.
Gli obiettivi. Higuaìn continua a credere nello scudetto ed è convinto che questa squadra possa lottare per grandi traguardi, anche se non lo dirà mai apertamente.
I rigori. Il limite di Higuaìn dell’ultima stagione potrebbe rivelarsi una risorsa. Il pipita sarà ancora il rigorista del Napoli e si eserciterà per poter limare questa sua imperfezione.
Il Mattino