Juventus-Dortmund 0-2: tedeschi troppo più avanti
SAN GALLO – Un anno fa esatto l’avventura di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus iniziava con una clamorosa sconfitta per 3-2 in amichevole a porte chiuse contro i dilettanti dell’Eccellenza piemontese del Lucento. Vista poi come è finita la stagione dei campioni d’Italia, la sconfitta odierna per 2-0 nella prima uscita stagionale ufficiale contro il Borussia Dortmund può essere accolta con un mezzo sorriso da tifosi e addetti ai lavori. Troppo differente lo stato di preparazione atletica tra le due formazioni in campo a San Gallo, in Svizzera, per dare giudizi tecnici.
BUFFON C’E’ – In attesa del trequartista che il club gli darà, Allegri, privo degli infortunati Khedira, Llorente e Rubinho, schiera un 4-3-3 con un tridente puro formato da Mandzukic al centro, Dybala a destra e Morata a sinistra. A centrocampo Pogba, Marchisio e il giovane colombiano Tello. Davanti a Buffon, ci sono Barzagli e Bonucci con Caceres a destra ed Evra a sinistra. Tuchel, che ha preso la guida tecnica del Borussia ereditandola da Klopp, risponde con 4-2-3-1 con Weigl e Gündogan davanti alla difesa. Aubameyang fa la punta supportato da Mkhitaryan, Reus e Kampl. Nel primo quarto d’ora si fa notare Morata che a sinistra sembra a suo agio. Ma è il Dortmund a fare la partita come ovvio che sia vista la preparazione fisica avanzata. E Gigi Buffon è costretto agli straordinari. Il numero uno bianconero infatti salva su Mkhitaryan (due volte) e su Aubameyang.
AUBAMEYANG FA CENTRO – La Juventus cerca di contenere a fatica la forza fisica e la freschezza dei tedeschi. Ma i bianconeri hanno anche la chance per portarsi in vantaggio al 38’: punizione di Dybala che pesca solo in area Mandzukic. Il croato di testa manda la palla incredibilmente alta. La regola del ‘gol mancato, gol subito’ vale anche in amichevole. Infatti il Dortmund passa al 40’: contropiede, sfera a sinistra a Mkhitaryan che serve al limite Aubameyang per un facile destro sul quale stavolta Buffon non può nulla.
JUVE COL 3-5-2, SEGNA REUS – Le squadre vengono rivoluzionate in avvio di secondo tempo. Dodici cambi in totale con la Juventus che va a schierarsi con il 3-5-2. Neto imita il collega Buffon e per due volte col piede salva su Hofmann. Intanto continuano le sostituzioni e per i bianconeri entrano anche Zaza e Clemenza per dar riposo a Mandzukic e Morata. Al 19’ siamo 2-0 e il merito va tutto a Reus che avanza al centro, supera al limite dell’area Bonucci con un tunnel e poi batte Neto con un destro sul primo palo. Gol da vero fuoriclasse.
BENE ANCHE NETO – La partita a livello tecnico non ha più niente da dire. Il Borussia continua a tenere in mano il pallino del gioco mentre i due allenatori effettuano altri cambi. Tra i bianconeri si fa notare soprattutto Padoin che sembra già in condizione e va anche al tiro dal limite: alto di poco. Neto per due volte nel finale salva ancora la sua porta confermando di essere un secondo portiere solo sulla carta. Per la Juventus appuntamento adesso al 29 luglio a Danzica dove affronterà il Lechia.
Juventus-Borussia Dortmund 0-2 (0-1).
Juventus (4-3-3): Buffon (1’st Neto), Caceres (1’st Lichtsteiner), Barzagli (1’st Rugani), Bonucci (31’st Parodi), Evra (1’st Chiellini), Tello (1’st Sturaro), Marchisio (24’st Cerri), Pogba (34’st Vadalà), Dybala (1’st Padoin), Mandzukic (12’st Zaza), Morata (12’st Clemenza). All.: Allegri.
Dortmund (4-2-3-1): Bürki (1’st Weidenfeller), Piszczek (1’st Ginter), Hummels, Sokratis (18’st Kirch), Schmelzer (17’st Stenzel), Weigl (1’st Bender), Gündogan (1’st Castro), Kampl (1’st Hofmann), Reus (22’st Leitner), Mkhitaryan (1’st Kagawa), Aubameyang (22’st Dudziak). All.: Tuchel.
Reti: 40′ Aubameyang, 19′ st Reus
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Fonte: Repubblica