Come vi state trovando con Sarri, alla luce dei primi giorni di ritiro, e quanto è diverso dai tecnici che hai avuto in passato?
“Ogni allenatore mi ha dato qualcosa e tutti mi hanno insegnato a crescere come uomo e anche tatticamente. Adesso ho maggiore esperienza, quest’anno è arrivato un nuovo allenatore che è molto maniacale, non lascia nulla al caso, studia i particolari e a me questo piace molto. E’ un tecnico che ha scalato le posizioni dal basso e questo testimonia della sua mentalità e della cultura del lavoro“.
“L’anno scorso non è andata come volevamo, ma se guardiamo bene eravamo ad un passo in ogni competizione. Siamo arrivati in semifinale di Europa League ed abbiamo sfiorato l’ingresso in Champions. Noi siamo i primi a non essere contenti, ma adesso che è arrivata questa sterzata della Società siamo carichi e vogliosi per migliorare e fare meglio della scorsa stagione“.
Oltre ad essere una bandiera del Napoli, hai anche impreziosito la tua avventura con un gol a Livorno che resterà nella storia: tiro al volo alla Van Basten…
“Ricordo benissimo quel giorno e quel gol. Un gesto che arricchisce la mia carriera ed è stato bellissimo farlo con la maglia del Napoli. In questi ultimi anni il mio ruolo è cambiato, gioco esterno in una difesa a quattro e quindi non sto segnando più. Però ora come ora il mio obiettivo non è segnare ma aiutare la squadra a vincere“.
Qual è il tuo rapporto con Napoli, tu che sei un ragazzo del profondo Nord?…
”I miei amici di Vicenza quando firmai per il Napoli espressero delle perplessità sulla città anche per i luoghi comuni che girano. Io dissi: venite a Napoli qualche gorno e poi ne parliamo. Loro vennero, anche se contro voglia, e tempo 5 giorni si innamorarono di Napoli e non volevano andar più via. Questo episodio è emblematico di quanto sia splendida questa città. Solo chi ci vive e respira l’ambiente napoletano può capire la meraviglia che rappresenta Napoli“.
Quest’anno puoi superare Paolo Cannavaro nella top list delle presenze in azzurro. “Ne sarei orgoglioso. Ho firmato il rinnovo proprio perché sento di poter dare molto al Napoli. Sto bene, mi alleno al massimo e coglio dare un grande aiuto al gruppo”.
Dove può arrivare questo Napoli?
“E’ difficile poter fare pronostici o dichiarare obiettivi. Sicuramente la Società è solida, la squadra c’è ed il gruppo ha qualità. Però noi vogliamo vivere alla giornata perché ci sono tutti gli ingredienti per far bene in questo ambiene. Partiamo per vincere, poi vedremo…”.
Quanto è importante il ritorno di Reina anche all’interno dello spogliatoio?
“Sono molto contento che Pepe sia tornato. E’ un ragazzo che dà energia positiva ed ha fortemente voluto ancora la maglia azzurra che gli mancava tanto. E’ un trascinatore e sono certo che ci darà una grande mano”.
Cosa prometti ai tifosi? “Posso dire che daremo sempre di più perché i nostri tifosi meritano il massimo. Da parte mia e dei miei compagni c’è la promessa di impegnarci sempre il cento per cento e di uscire in ogni caso dal campo a testa alta…“
Fonte: sscnapoli.it