Milan, ritorno di fiamma per Witsel. Continua il pressing su Romagnoli
MILANO – Un difensore centrale e magari un centrocampista in grado di organizzare la manovra. Il pressing su Romagnoli continua. Ma la conferma di Mexes dimostra che il club rossonero non è sicuro di arrivare al giovane della Roma. Proprio per cautelarsi, è stato prolungato il contratto del difensore francese. A Milanello si augurano che Mihajlovic riesca a contenere l’esuberanza dell’ex giallorosso che resterà in rossonero fino al 30 giugno 2016: “Spero che Sinisa riesca a tenerlo a freno dal punto di vista comportamentale – dice il responsabile del settore giovanile Filippo Galli a Milan Channel – e credo che anche lui stesso abbia imparato dai suoi errori”.
WITSEL MENO CARO – Oggi però è anche il giorno del ritorno di fiamma per Axel Witsel. Il suo nome sembrava uscito dai radar rossoneri, invece era solo finito sotto traccia in attesa di un riavvicinamento. Lo scenario è cambiato perché lo Zenit San Pietroburgo ha abbassato le sue pretese economiche per il regista belga. Adesso i russi chiedono 30 milioni, non più 40 come era successo nel primo round negoziale con i rossoneri. L’affare diventa più abbordabile anche se bisognerà vedere a quale prezzo sarà possibile concludere l’inseguimento a un difensore centrale, in questo momento la priorità principale per Mihajlovic che vuole un calciatore in grado di organizzare il gioco partendo dal basso.
DIFESA DA RINFORZARE – A centrocampo e in attacco sono già arrivati rinforzi preziosi: davanti si aspetta sempre Ibrahimovic (ulteriori segnali positivi da Parigi dove il Psg corteggia Di Maria, acquisto oneroso che dovrebbe essere compensato da una partenza eccellente). Dietro invece il Milan è ancora fermo al palo.
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