Juventus, Laporta: “Se sarò presidente, Pogba al Barça”. Pirlo a New York, mercooledì sarà ufficiale
TORINO – Per la Zebra è in arrivo un mercoledì da leoni, tra l’addio a Pirlo e il Pogba-day. Mercoledì, primo giorno ufficiale di un mercato che per la Juve ha già detto moltissimo, sarà ufficialmente annunciata la separazione tra la Signora e il Maestro, che dopo cinque scudetti consecutivi ha scelto per il suo tramonto sportivo lo skyline della Grande Mela. Ai New York City Fc, club iscritto alla Mls americana, il regista 36enne guadagnerà circa 8 milioni di euro per i prossimi 18 mesi, la stessa cifra lorda che la Juve risparmierà, perché alleggerita dal suo accordo da quasi 4 milioni netti a stagione fino al 2016.
LAPORTA: “SE SARÒ PRESIDENTE, POGBA GIOCHERÀ NEL BARCELLONA” – Con le partenze di Pirlo e Tevez – la telenovela tra Boca Juniors e Juve è finalmente alle puntate finali -, il bianconero più pagato diventa Pogba, dall’alto dei suoi 4,5 milioni a stagione più ricchi premi e cotillons, mezzo milione in più di Buffon, Vidal, Llorente e Khedira. Anche oggi il francese è sulle prime pagine dei maggiori quotidiani sportivi spagnoli. Immancabili le dichiarazioni dei due candidati alla massima poltrona blaugrana. L’attuale presidente Bartomeu fa sognare i tifosi promettendo “un Barcellona che nel 2021 stia al calcio come la Apple sta all’informatica, la Nasa allo spazio o Facebook a Internet”. Il suo principale contendente, l’ex presidente Laporta, va addirittura oltre, promettendo l’acquisto dell’enfant prodige e intanto confermando il Pogba-day, e cioè il vertice milanese di domani (attesi Marotta, Braida, Soler e forse lo stesso Bartomeu): “Mi sembra una cosa buona, ma non penso che la Juve chiuderà la trattativa finché non sarà eletto un nuovo presidente. La chiave per arrivare a Pogba è Mino Raiola, io ho ottimi rapporti con lui e se sarò presidente Paul giocherà con il Barcellona”. Gli 80-90 milioni di euro necessari per prenotarlo, lasciarlo in prestito per un anno alla Juve e “ritirarlo” nel 2016 non sembrano spaventarlo: “Vedendo il mercato e quanto sono stati pagati certi giocatori, penso che 80-90 milioni siano la cifra giusta per Pogba – aggiunge Laporta -. Costa molto, perché ha molta qualità e ci sono tanti club interessati. Esistono sicuramente molti elementi adatti al Barcellona, ma Paul è un giocatore di riferimento. E il suo tesseramento si può ammortizzare”.
JOVETIC, ISCO, LAMELA, LLORENTE, OGBONNA E ISLA – Ma domani sarà anche il giorno in cui la Juve sonderà la disponibilità di Jovetic, ora che il City ha aperto al prestito con obbligo di riscatto intorno ai 20 milioni. L’Inter è in netto vantaggio, ma a differenza di Madama non può offrire al montenegrino il pass per la Champions League e una maglia numero 10. Allegri preferirebbe però un trequartista di ruolo, e non una seconda punta adattabile come l’ex viola. Le sue prime scelta restano Oscar e il quasi irraggiungibile Isco. Secondo il quotidiano spagnolo As, infatti, Benitez ha convinto il trequartista a restare alla corte del Real Madrid, assicurandogli un ruolo da protagonista. Dall’Inghilterra continua a rimbalzare anche il nome di Lamela, in uscita da quel Tottenham interessato a Llorente. Ma la Juve, che valuta il Re Leone intorno ai 12 milioni, sarebbe più interessata a realizzare una corposa plusvalenza, oltre a liberarsi di un altro maxi-ingaggio da 8 milioni lordi annui. Sirene inglesi anche per Ogbonna, inseguito dall’Everton e soprattutto dal Southampton, che è pronto a investire una decina di milioni. Ha più o meno la stessa valutazione il cileno Isla, rilanciato dalla Copa America. Dopo una stagione in prestito al QPR, dalla Spagna (Valladolid e Real Sociedad) e dalla Germania (Borussia Mönchengladbach) hanno chiesto di lui. A giorni verrà ufficializzato l’ingaggio di Neto, mentre Storari è in bilico tra Fiorentina e Cagliari.
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- paul pogba